Assistere alla Grande Migrazione con un Safari in Tanzania la prossima estate


Situata nella costa dell’Africa centro-orientale, la Tanzania è uno dei pochi paesi al mondo che si possono ancora considerare agli antipodi, dove tutto è altro da noi, a cominciare dalla natura selvaggia e sconfinata, dominante in gran parte del Paese.

 

La Tanzania è costituita dall’unione politica dell’area continentale di Tanganica con l’arcipelago di Zanzibar.

 

Trascorrere una vacanza in Tanzania e Zanzibar, includendo un SAFARI in una delle tante riserve naturali del Paese, è il desiderio di molti viaggiatori che in un unico tour possono godersi il mare e le spiagge meravigliose di Zanzibar, insieme all’impressionante varietà faunistica di Tanganica.

 

L’enorme quantità di animali selvatici è ciò che rende unica questa terra, insieme alle savane dell’interno, i grandi laghi, le sconfinate pianure, le regioni montagnose (tra cui spicca il portentoso Kilimangiaro), le praterie degli altipiani e una natura che nel suo insieme si può giustamente definire incontaminata.

 

Chiunque voglia incontrare i cinque grandi mammiferi dell’Africa, i cosiddetti Big Five - leone, elefante, bufalo, leopardo e rinoceronte - lo può fare solo in Kenya o Tanzania.

 

big five i cinque grandi mammiferi d'Africa in Tanzania
crediti a serengetinationalparksafaris.com

 

In Tanzania, che è grande tre volte l’Italia, vive circa un terzo di tutti i grandi mammiferi africani, liberi di muoversi in una quindicina di parchi nazionali e centinaia di piccole riserve naturali.

 

L’eccezionale numero di parchi e riserve testimonia l'impegno di un Paese che ha preso sul serio la missione di preservare la vita come è sempre stata, che si riconosce nella storia passata, che ha scelto, caso raro tra i paesi africani, un’unica lingua ufficiale, lo Swahili, per unificare una grande varietà di genti e culture antichissime.

 

Proprio in Tanzania, nella Gola di Olduvai, sono stati scoperti alcuni reperti fossili di ominidi risalenti a vari periodi tra 1 e 2 milioni di anni fa. La Tanzania è il cuore di "Mamma Africa".


 

5 PARCHI NAZIONALI PER SAFARI IN TANZANIA CON BASE AD ARUSHA

Nell’estremo nord della Tanzania, quasi al confine con il Kenya, si trova la città multiculturale di Arusha, capitale dell’omonima regione che confina con molti luoghi di straordinario interesse naturalistico.

 

Una geografia particolarmente privilegiata ha permesso ad Arusha di sviluppare un florido settore turistico, focalizzato nell’organizzare visite e safari nei favolosi territori che la circondano.

 

La parola chiave per declinare le tante proposte che si ricevono passeggiando lungo le sue folkloristiche vie è “Hakuna Matata”, cioè “tutto a posto, nessun problema”.

 

arusha città base per safari nei parchi nazionali della regione al confine fra tanzania e kenya
crediti a landlopers.com

 

Arusha è quindi la base perfetta di partenza, per chi arriva da Zanzibar, dalla capitale Dar Es-Salaam o da altre aree del Kenya e della Tanzania. Da Arusha si possono pianificare memorabili safari nei parchi nazionali del nord e si possono raggiungere altre sistemazioni, come lodge o campi tendati, all’interno dei parchi e delle riserve che si vogliono esplorare.

 

5 Parchi Nazionali spiccano per grandiosità di scenari e fauna:


 

PARCO NAZIONALE DEL KILIMANGIARO

Fondato da coloni tedeschi nel 1910, il parco del Kilimangiaro è Patrimonio UNESCO dal 1987.

 

Copre un territorio di 756 km2 dominato dal monte più alto d’Africa, il maestoso Kilimangiaro, che con i suoi 5895 metri si staglia all’orizzonte come un gigante placido e severo.

 

elefanti nel Parco Kilimangiaro safari in jeep
crediti a andbeyond.com

 

Il Kilimangiaro è, più precisamente, uno stratovulcano ormai estinto con tre diversi crateri. Sorge su un altopiano facilmente raggiungibile in jeep e può essere scalato interamente a piedi con dei trekking bellissimi in non meno di 5 giorni.

 

Salendo verso la vetta si attraversano 4 microclimi differenti:

  • la foresta pluviale
  • la brughiera
  • un deserto d’alta quota
  • la sommità innevata

 

Uno spettacolo naturale circondato da una grande esuberanza di vita animale e vegetale: circa 150 specie solo considerando mammiferi e primati, tra cui elefanti, leopardi, antilopi, giraffe, bufali, cercopitechi e babbuini.

 

Un safari in jeep e un’escursione sul Kilimangiaro valgono da soli un viaggio in Africa.

 

PARCO NAZIONALE DEL TARANGIRE

Si trova a circa 115 chilometri a sud-ovest di Arusha, a un’altitudine di oltre mille metri.

 

Il fiume Tarangire, che dà il nome al parco, è la vena centrale di questo grande territorio verdeggiante, ricco di foreste, boschi e pianure alluvionali, disseminato di alberi iconici come il baobab e l’acacia a ombrello.

 

Il parco offre una varietà straordinaria di vita animale; un safari nel Tarangire permette di osservare da vicino felini come leoni, ghepardi e leopardi, erbivori come elefanti, kudú, dik-dik e bufali, e poi struzzi, impala, giraffe, iene, sciacalli, stormi di fenicotteri rosa e circa 500 specie di altri volatili.

 

safari in jeep nel parco nazionale Tarangire tra elefanti e baobab
crediti a exploretanzaniatours.com


Animali in quantità inimmaginabile specialmente in estate, durante la stagione secca, quando con un safari si può assistere alla migrazione di massa di antilopi, zebre, gnu, orici ed elefanti, che trovano nelle acque del fiume Tarangire un’inestimabile fonte di vita e di ristoro.

 

Nel Tarangire i baobab e gli elefanti spuntano un po’ ovunque; per questo è soprannominato il “parco dei giganti”.

 

PARCO NAZIONALE DI MANYARA

Come il monte Kilimangiaro e il fiume Tarangire, il lago Manyara condiziona massicciamente la biosfera del territorio che lo circonda; un’area di brulicante vitalità animale e vegetale, scelta in passato come scenario per alcuni film della serie “Tarzan” e molto apprezzata da Ernest Hemingway, che la visitò in un suo viaggio in Africa.

 

Il Parco Nazionale del Lago Manyara è stato dichiarato Patrimonio UNESCO nel 1981 e occupa l’area tra il lago Manyara e la Great Rift Valley, una spettacolare faglia profonda 400 metri osservabile dall’alto con un fantastico trekking lungo la scarpata.

 

La Valle del Rift è una grande fossa tettonica creata dalla separazione delle placche africana e araba; il processo, attivo da milioni di anni, dovrebbe condurre in futuro all'allontanamento di un pezzo di Africa orientale dal resto del continente.

 

Questo movimento tettonico provoca, in alcune zone del parco, un’intensa attività geotermica, formando fonti di acqua termale dove i fenicotteri amano sostare a decine di migliaia.

 

safari nel Parco Manyara osservando i fenicotteri rosa nel lago e altri mammiferi africani
crediti a kikbalanga.com

 

Siamo in un territorio vergine e straripante di vita. Un safari in questo ambiente è praticamente un viaggio nel tempo.

 

Attraversandolo, nella parte nord si può ammirare la vita silvestre della foresta primaria e, più a sud, i paesaggi della savana. Ricca di alberi di fico e di mogano, tamarindi, baobab, acacia e palme, è popolata dalla vigilante presenza di merli, pellicani, aironi, cicogne e cormorani: un paradiso per gli appassionati di birdwatching!

 

Anche chi va alla ricerca di mammiferi non resterà deluso. Qui potrà incontrare giraffe, ippopotami, elefanti, zebre, bufali, rinoceronti, antilopi, gnu e naturalmente il folto gruppo dei felini cacciatori, tutti insieme appassionatamente.

 

AREA DI CONSERVAZIONE DEL CRATERE DI NGORONGORO

È una riserva naturale protetta che sorge nel cratere di un antico vulcano estinto, pochi chilometri a nord dei laghi Eyasi e Manyara.

 

Un cratere di 16 km di diametro con un lago al centro e tutt’intorno bellezza allo stato puro, da contemplare estasiati con un safari a bordo di un fuoristrada 4x4.

 

viaggio in Tanzania con safari nel Cratere Ngorongoro considerato la culla dell'umanità
crediti a aventuraafrica.com

 

Ngorongoro, soprannominato il “Giardino dell’Eden”, è il territorio più piccolo in cui è possibile incontrare i Cinque Grandi (leone, leopardo, bufalo, elefante, rinoceronte).

 

Ad animarlo anche gazzelle, gnu, zebre, ghepardi, iene, sciacalli e babbuini. E, con un po’ di fortuna, uno stormo di fenicotteri rosa al centro del lago può offrire l’occasione per lo scatto del secolo.

 

Gli unici esseri umani a cui è permesso transitare liberamente di qui sono i Masai; le tribù locali hanno il diritto di portare il loro bestiame a pascolare nel cratere.

 

Siamo in un’area che è considerata la culla dell’umanità, la Gola di Olduvai è solo 200 chilometri più a nord.

 

Ngorongoro Crater Lodge di lusso in Tanzania con vista panoramica
crediti a rw-luxuryhotels.com

 

Sui bordi del cratere alcuni lodge e un campo tendato permettono di vivere l’esperienza delle origini sotto un cielo stellato mai visto prima.

 

PARCO NAZIONALE DEL SERENGETI

È un’enorme riserva naturale delimitata a sud-est dal Cratere Ngorongoro e a nord-ovest dal Lago Vittoria.

 

Serengeti in Swahili significa “pianura sconfinata”; infatti si estende per quasi 15mila km2 ed è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1981.

 

Il parco racchiude un ecosistema unico al mondo caratterizzato da ampie pianure erbose, savane arbustive, canyon, colline arboree e imponenti fiumi che corrono verso il lago Vittoria.

 

La ricchezza di vita animale è impressionante per qualità e quantità; quasi tutte le specie di mammiferi africani sono presenti in questo territorio e alcune sono rappresentate da milioni di esemplari!

 

Ogni anno il Serengeti è attraversato dalla più Grande Migrazione di erbivori del pianeta, coinvolge milioni di animali, in particolare gnu, zebre, antilopi e gazzelle che si spostano in cerca di pascoli, seguendo un istinto ancestrale inscritto nei loro cromosomi.

 

la grande migrazione degli gnu attraverso il Serengeti National Park in Tanzania
crediti a discoverafrica.com

 

Osservare da vicino questo fenomeno migratorio, in mezzo a scenari favolosi, è un’emozione indescrivibile e senza eguali.

 

 

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LA GRANDE MIGRAZIONE DEGLI GNU ATTRAVERSO IL MASAI MARA TRA TANZANIA E KENYA

 

Sebbene gli animali si spostino per il Serengeti durante tutto l’anno con un percorso quasi circolare alla ricerca dei pascoli migliori, la fase più nota e spettacolare si produce durante la stagione secca al confine fra Kenya e Tanzania.

 

percorso grande migrazione nel parco Serengeti fra Kenya e Tanzania
crediti a dailymail.co.uk

 

Qui in estate, ogni anno immancabilmente, gigantesche mandrie di erbivori africani danno vita a un fenomeno migratorio grandioso, che li porta dalle ampie distese della Tanzania, attraverso il fiume Mara, fino in Kenya, nella regione del Masai Mara.

 

È la più grande migrazione di animali al mondo, nota in inglese come Mara Migration e chiamata da molti “migrazione degli gnu”, essendo questi i più numerosi tra gli animali in movimento (ben oltre un milione).

 

la Grande Migrazione nel Masai Mara fra Tanzania e Kenya con milioni di animali in movimento
foto di Michael Laubscher

 

In realtà a migrare sono numerose specie, in particolare gazzelle di Thomson, zebre, antilopi e bufali, oltre 3 milioni di esemplari in totale.

 

Uno spettacolo faunistico unico a cui si può assistere dal vivo con un safari di vari giorni organizzato su misura; un'esperienza immersiva in un ambiente primordiale, dormendo in lodge, campi tendati e sistemazioni ecosostenibili.

 

Intorno a giugno le mandrie si trovano nell’area del fiume Grumeti, dirette a nord dove arrivano verso luglio per affrontare la prova più difficile: attraversare al guado le pericolose acque del fiume Mara sfidando le fauci dei coccodrilli che lo infestano.

 

Grande Migrazione del Masai Mara in Tanzania foto con leone che insegue le zebre
foto di Michael Laubscher

 

Tra agosto e settembre l’attraversamento del Mara River si ripete da nord verso sud, dal Kenya alla Tanzania. 

 

Inseguendo un atavico dettato biologico, gli gnu e i loro compagni di viaggio, al galoppo, tornano ad affrontare il mistero della vita e della morte sfuggendo ai predatori in agguato sott’acqua e sul suolo.

 

Coccodrilli, leoni, ghepardi, iene, sciacalli e avvoltoi, ancor più dei turisti in tour, seguono in vibrante attesa il passaggio della grande migrazione del Masai Mara.

 

Il privilegio di avventurarsi tra gli accadimenti di questa sbalorditiva manifestazione della natura non ha prezzo.

 

ASSISTERE ALLA GRANDE MIGRAZIONE SIGNIFICA...

 

Partecipare al safari "definitivo", dentro il trambusto prodotto da milioni di anni di evoluzione sulla Terra. 

 

viaggio in Tanzania con safari in mongolfiera organizzato da tour operator davide guglielmi
crediti a africafreak.com

 

In Tanzania si può scegliere tra varie forme:

  • il classico safari in jeep
  • dei safari a piedi guidati dai Masai
  • voli in mongolfiera all’alba o al tramonto
  • tour a cavallo

 

Anche le soluzioni di alloggiamento sono molteplici: dai lodge di lusso, ai campi tendati fissi e mobili, agli eco-resort, inseguendo i propri sogni.

 

Per assistere alla Grande Migrazione serve una grande organizzazione.

 

Scegli un tour operator creativo e puntuale per pianificare il tuo safari, che in lingua Swahili significa "viaggio", ma nel tuo caso, più precisamente, si traduce con “viaggio su misura”.