Disconnessione, immersione nella natura e avventura. Tre parole d’ordine che accendono la fantasia del viaggiatore contemporaneo alla ricerca di esperienze nuove e autentiche in uno spazio libero dalle sovrastrutture imposte dall’uomo.
La savana africana e il circolo polare artico sono tra le poche aree del pianeta dove è ancora possibile “viaggiare” nel senso più profondo del termine, vale a dire fare esperienza del diverso, del radicalmente altro, realizzando compiutamente quelle tre parole d’ordine.
Lo strumento per conseguire questo obiettivo è il safari, che non a caso significa “viaggio” in Swahili, una lingua antica tutt’oggi parlata in un’ampia regione dell’Africa sud-orientale.
Solo il safari permette di addentrarsi in un ambiente selvatico in cui gli animali e le piante vivono senza subire l’interferenza umana.
La Savana e l’Artico sono climaticamente agli antipodi, ma condividono la presenza di una fauna selvaggia e grandiosa, composta da animali introvabili ad altre latitudini.
I grandi mammiferi che le popolano sono indubbiamente un’attrazione irresistibile per tutti coloro che desiderano organizzare un memorabile viaggio con safari.
Che si scelga di andare a nord, nel freddo artico, o a sud, nella calda savana africana, si incontreranno alcuni fra i più grandi e sorprendenti mammiferi esistenti, i cosiddetti Big 5.
I Big 5 della Savana sono:
- Elefante
- Rinoceronte
- Ippopotamo
- Giraffa
- Leone
I Big 5 dell’Artico sono:
- Balena della Groenlandia
- Orso Polare
- Tricheco
- Bue Muschiato
- Alce
È una classificazione parzialmente arbitraria che include animali assolutamente meravigliosi da vedere dal vivo per provare emozioni sconosciute.
In entrambi i casi, affidandosi a un tour operator specializzato, si parteciperà a safari straordinari, che lasceranno il segno.
BIG 5 SAVANA: I GRANDI MAMMIFERI AFRICANI
I cinque grandi della Savana:
Tra i big africani vanno menzionati anche il Bufalo, il Leopardo, lo Gnu e la Zebra: insieme ai cinque grandi mammiferi della savana animeranno avventurosi safari in fuoristrada 4x4.
ELEFANTE (ELEPHANTIDAE)
Dimensioni: fino a 4 metri di altezza
Peso: fino a 11 tonnellate
Partecipare a un safari per vedere gli elefanti è senza dubbio un'esperienza memorabile per adulti e bambini.
Ci sono varie destinazioni in Africa dove si possono osservare questi maestosi animali nel loro habitat naturale:
- Botswana: il Delta dell'Okavango e il Parco Nazionale Chobe sono rinomati per le loro grandi popolazioni di elefanti;
- Tanzania: il Parco Nazionale del Serengeti e la Riserva faunistica del Ngorongoro offrono spettacolari incontri con gli elefanti;
- Kenya: il Parco Nazionale di Amboseli è famoso per le sue viste degli elefanti con il Monte Kilimanjaro sullo sfondo;
- Namibia: il Parco Nazionale di Etosha propone splendidi safari in cui è possibile avvistare gli elefanti, più facilmente presso le pozze d'acqua durante la stagione secca;
- Sudafrica: il Parco Nazionale Kruger è una delle più grandi riserve faunistiche in Africa e ospita una significativa popolazione di elefanti;
- Zambia e Zimbabwe: il Parco Nazionale di Lower Zambezi in Zambia e il Parco Nazionale di Hwange in Zimbabwe sono destinazioni ambite per i safari con avvistamenti di elefanti e altri grandi mammiferi.
La stagione secca, che di solito va da giugno a ottobre, è generalmente considerata il miglior periodo per i safari in molte zone dell'Africa. Durante questi mesi gli animali si radunano intorno alle fonti d'acqua rendendo più facile il loro avvistamento.
RINOCERONTE (RHINOCEROTIDAE)
Dimensioni: fino a 3,8 metri di lunghezza
Peso: fino a 3,6 tonnellate
Ci sono due principali specie di rinoceronte in Africa: il rinoceronte bianco e il rinoceronte nero.
Vederli dal vivo è un'esperienza unica e straordinaria, anche perché a causa del bracconaggio e della scarsità di habitat adeguati le popolazioni di rinoceronti sono in diminuzione.
I paesi africani in cui è possibile incontrarli con un safari organizzato sono:
- Sudafrica:
- Parco Nazionale Kruger: una delle maggiori riserve faunistiche in Africa, ospita sia il rinoceronte nero che il rinoceronte bianco.
- Riserva faunistica privata di Sabi Sand: adiacente al Kruger, offre ottime opportunità per avvistare rinoceronti in un ambiente più esclusivo;
- Hluhluwe–Imfolozi Park: è noto per la sua attività di conservazione dei rinoceronti e per le frequenti opportunità di avvistamento.
- Namibia:
- Parco Nazionale di Etosha: è uno dei pochi luoghi in Africa dove si hanno buone possibilità di vedere il rinoceronte nero in libertà.
- Kenya:
- Riserva Nazionale di Lewa: è famosa per la sua iniziativa di conservazione dei rinoceronti e offre ottime opportunità per avvistare sia il rinoceronte bianco che il nero;
- Riserva Nazionale di Ol Pejeta: un altro luogo di riferimento per la salvaguardia di questa specie in Kenya.
- Zimbabwe:
- Parco Nazionale di Matobo: conosciuto per la sua popolazione di rinoceronti neri, offre safari meno turistici di quelli in altri paesi africani;
- Botswana:
- Riserve private nella regione del Delta dell'Okavango: varie riserve in questa regione hanno programmi di reintroduzione dei rinoceronti e offrono la possibilità di vederli in natura;
- Tanzania:
- Ngorongoro (Cratere): la caldera del Ngorongoro è uno dei posti migliori in Tanzania per vedere il rinoceronte nero in libertà. La natura unica di questa caldera offre un ambiente relativamente protetto per i rinoceronti e altri animali selvatici. L'area relativamente ristretta del cratere aumenta le probabilità di avvistare un rinoceronte durante un safari;
- Parco Nazionale del Serengeti: anche se il Serengeti è famoso per la migrazione annuale di gnu e zebre, ospita anche una popolazione di rinoceronti neri. Va detto che, a causa della vastità del Serengeti, l'avvistamento di rinoceronti può essere più difficile rispetto al Ngorongoro.
La stagione secca è il miglior periodo per un safari dato che la vegetazione è meno densa e gli animali tendono a radunarsi attorno alle fonti d'acqua.
Nelle riserve specializzate nella conservazione dei rinoceronti, invece, gli avvistamenti sono facilitati in qualunque periodo dell'anno.
IPPOPOTAMO (HIPPOPOTAMUS AMPHIBIUS)
Dimensioni: fino a 5 metri di lunghezza
Peso: fino a 3 tonnellate
Gli ippopotami sono ampiamente diffusi in molte parti dell'Africa sub-sahariana e si trovano solitamente vicino a fiumi, laghi e zone umide.
Per la loro peculiarità morfologica e la loro stazza, sono fra gli animali che suscitano più curiosità in adulti e bambini.
Durante i safari in Africa, gli ippopotami possono essere avvistati in:
- Botswana:
- Delta dell'Okavango: questa vasta zona umida è uno dei migliori siti in Africa per vedere gli ippopotami, sia in acqua che sulla terraferma;
- Parco Nazionale Chobe: lungo il fiume Chobe gli ippopotami sostano frequentemente.
- Zambia:
- Parco Nazionale di South Luangwa: notoriamente uno dei migliori luoghi per avvistare ippopotami. Il fiume Luangwa ospita una delle maggiori concentrazioni di ippopotami in Africa.
- Tanzania:
- Parco Nazionale del Serengeti: si vedono soprattutto nelle vicinanze del fiume Grumeti e del fiume Mara;
- Cratere Ngorongoro: la presenza di stagni e laghi nella caldera rende questo spazio un habitat ideale per gli ippopotami.
- Kenya:
- Parco Nazionale di Masai Mara: il fiume Mara è perfetto per avvistare gli ippopotami, specialmente durante la stagione della migrazione, periodo ideale per un safari in Kenya.
- Sudafrica:
- Parco Nazionale Kruger: il fiume Sabie e altre zone umide del parco sono frequentati da ippopotami in cerca di sollievo;
- Parco di Santa Lucia: questa terra umida situata in KwaZulu-Natal ospita una vasta popolazione di ippopotami.
- Uganda:
- Parco Nazionale Queen Elizabeth: il canale di Kazinga, che collega il lago George al lago Edward, vanta una delle più alte concentrazioni di ippopotami d’Africa.
Gli ippopotami sono presenti durante tutto l'anno nelle destinazioni sopra menzionate, ma durante la stagione secca gli stagni e le pozze d'acqua si riducono spingendoli a radunarsi intorno, e soprattutto dentro, per dare sollievo alla loro delicata pelle.
GIRAFFA (GIRAFFA CAMELOPARDALIS)
Dimensioni: fino a 6 metri di altezza
Peso: fino a 1,9 tonnellate
La giraffa è l'animale terrestre più alto del mondo e uno dei più amati dai bambini che, immancabilmente, mostrano tutto il loro entusiasmo nel vederla durante i safari tour. La si incontra in molte aree dell'Africa sub-sahariana e in numerosi parchi e riserve faunistiche.
Di seguito una guida dei parchi in cui può essere osservata:
- Kenya:
- Parco Nazionale di Nairobi: un luogo abbastanza sorprendente che permette di incontrare le giraffe vicino a una grande città;
- Riserva Nazionale di Masai Mara: ospita la giraffa masai, con le sue distintive macchie irregolari;
- Giraffe Centre a Nairobi: anche se non è un ambiente totalmente selvaggio, è un centro di conservazione dedicato alla giraffa di Rothschild in via di estinzione.
- Tanzania:
- Parco Nazionale del Serengeti: qui si possono osservare le giraffe masai che si spostano liberamente nella vasta savana;
- Parco Nazionale di Tarangire: è noto per la sua alta concentrazione di giraffe.
- Namibia:
- Parco Nazionale di Etosha: un ottimo posto per osservare la giraffa angolana, ben adattata al clima arido di questa regione;
- Damaraland: è possibile avvistare giraffe libere in questo paesaggio spettacolare e roccioso.
- Sudafrica:
- Parco Nazionale Kruger: ospita la giraffa del Sudafrica, contraddistinta da macchie che arrivano quasi fino agli zoccoli;
- Riserve private adiacenti al Kruger: come Sabi Sand, Timbavati e altre, tutte frequentate da numerose giraffe.
- Botswana:
- Parco Nazionale Chobe: lungo la riva del fiume Chobe e nelle pianure circostanti le giraffe sono di casa;
- Delta dell'Okavango: le zone di savana e boscaglia del delta del fiume rappresentano un habitat ideale per le giraffe, che possono essere ammirate durante un safari in 4x4.
- Uganda:
- Parco Nazionale Murchison Falls: questo parco ospita una sottospecie della giraffa di Rothschild.
- Zambia:
- Parco Nazionale di South Luangwa: le giraffe Thornicroft (dette anche rhodesiane) sono endemiche di quest’area.
Le giraffe scorrazzano tutto l'anno nelle aree menzionate, ma la stagione ideale per vederle è l’estate, quando il clima secco riduce la disponibilità d’acqua e agevola l’organizzazione dei safari.
LEONE (PANTHERA LEO)
Dimensioni: fino a 2,5 metri di lunghezza
Peso: fino a 250 kg
Il leone, soprannominato il "Re della Giungla", è uno degli animali più iconici dell'Africa e uno dei "Cinque Grandi".
Regale nel suo incedere, non teme nessuno ed è sempre un’emozione straordinaria incontrarlo nel suo habitat.
Il leone può essere visto in:
- Kenya:
- Riserva Nazionale di Masai Mara: questa è una delle destinazioni più rinomate per l’avvistamento dei leoni. La riserva ospita numerosi branchi e durante la migrazione annuale, da luglio a ottobre, è uno spettacolo osservarli mentre cacciano gnu e zebre;
- Parco Nazionale Tsavo: famoso per i suoi leoni maschi senza criniera.
- Tanzania:
- Parco Nazionale del Serengeti: insieme al Masai Mara forma un ecosistema che ospita una delle più grandi popolazioni di leoni in Africa. Durante la Mara Migration li si vede assaltare giganteschi branchi di gnu, zebre e antilopi in competizione con i coccodrilli che popolano i fiumi e gli acquitrini;
- Parco Nazionale di Ruaha: un tour in questo parco nel sud della Tanzania regala facilmente numerosi incontri con i leoni. Un safari qui permette di osservare anche ghepardi, ippopotami, licaoni, bufali africani, iene, leopardi e antilopi.
- Botswana:
- Delta dell'Okavango: ospita numerosi branchi di leoni, specialmente nelle regioni di Moremi e Duba Plains, quest'ultima famosa per le battaglie tra leoni e bufali;
- Parco Nazionale Chobe: al confine con la Namibia, la regione di Savuti è particolarmente rinomata per i suoi leoni, che qui competono con leopardi e ghepardi nella caccia alle prede.
- Sudafrica:
- Parco Nazionale Kruger: insieme alle adiacenti riserve private di Sabi Sand, Timbavati e Manyeleti offre eccellenti opportunità di avvistamento dei leoni;
- Riserva di Madikwe: una riserva al confine con il Botswana con una significativa popolazione di leoni.
- Zambia:
- Parco Nazionale di South Luangwa: rinomato per i suoi safari a piedi, regala ottime opportunità di avvistamento dei leoni.
- Namibia:
- Parco Nazionale di Etosha: si possono incontrare i leoni anche con un safari in Namibia, specialmente durante la stagione secca che li costringe a cacciare vicino alle pozze d'acqua, rendendo gli avvistamenti frequenti.
Come per gli altri Big 5 della Savana, l’estate è il periodo dell’anno ideale per i safari e l’avvistamento del re della foresta.
BIG 5 ARTICO: I GRANDI MAMMIFERI DEL CIRCOLO POLARE ARTICO
I cinque grandi dell’Artico:
La Balena della Groenlandia è il più rappresentativo dei cetacei che frequentano il Circolo Polare Artico; tra questi vanno citati altri splendidi esemplari che è possibile avvistare dalla costa o incontrare durante le escursioni in barca:
- Balena Grigia
- Balena di Minke
- Beluga
- Narvalo
- Orca
Analogamente, oltre all’Alce, le regioni artiche e subartiche accolgono un altro grande mammifero appartenente alla famiglia dei cervidi: la Renna, chiamata Caribù in Nord America.
Nella superfamiglia dei pinnipedi, invece, insieme ai trichechi troviamo le foche, largamente distribuite in tutto il circolo polare artico. In particolare le foche barbate, una specie che costituisce la principale fonte di cibo per gli orsi polari.
Infine, tra i mammiferi più importanti delle regioni che compongono il Circolo Polare Artico va citato il Lupo Artico. Pur non rientrando nei Big 5, ha una stazza significativa ed è certamente un animale temibile e meraviglioso, la cui osservazione in ambiente selvatico è ambita da molti viaggiatori.
BALENA DELLA GROENLANDIA (BALAENA MYSTICETUS)
Dimensioni: fino a 20 metri di lunghezza
Peso: fino a 152 tonnellate
La balena della Groenlandia, nota anche come Balena Bowhead, è un cetaceo che vive esclusivamente nelle fredde acque dell'Artico.
Durante la primavera e l'estate, le balene della Groenlandia si avvicinano spesso alla costa dove le acque sono ricche di plancton, che è il loro principale alimento.
Migliori luoghi e periodi per osservarle:
- Russia: Mare di Bering e Mare di Chukotka, sono luoghi adatti per osservare le balene bowhead durante i mesi invernali;
- Alaska: Mare di Beaufort, vicino alla costa dell'Alaska è frequentato dai cetacei durante l'estate;
- Canada: Baia di Hudson e regione di Foxe Basin, sono altri luoghi d’incontro per le balene bowhead durante l'estate;
- Groenlandia: la Baia di Buffin e lo Stretto di Davis, tra Groenlandia e Canada, sono popolati da questi esemplari soprattutto in primavera e all’inizio dell’estate.
Gli appassionati di whale watching che vogliono incontrare le balene della Groenlandia dovrebbero visitare l'Artico possibilmente durante l'estate, scegliendo le zone in cui queste balene preferiscono alimentarsi o migrare.
ORSO POLARE (URSUS MARITIMUS)
Dimensioni: fino a 3,4 metri di lunghezza
Peso: fino a 1000 kg
L'Orso Polare, detto anche Orso Bianco, è il più grande carnivoro terrestre e vive spostandosi tra le banchise, la terraferma e il mare.
Gli orsi bianchi sono distribuiti in quasi tutte le regioni artiche, dalla Norvegia (Svalbard), all’Islanda, alla Russia, ma anche in Canada, Groenlandia e Alaska.
Tra le migliori destinazioni per osservarli in natura vanno citate:
- Churchill, Canada: in questa località definita la "capitale mondiale degli orsi polari", il miglior periodo per ammirarli è da ottobre a novembre, quando gli orsi si radunano lungo la costa in attesa che si formi il ghiaccio sulla Baia di Hudson;
- Svalbard, Norvegia: qui gli orsi polari si vedono durante i mesi estivi, specialmente da giugno ad agosto, quando si spostano intorno all'arcipelago seguendo la banchisa in ritirata;
- Kaktovik, Alaska: questo piccolo villaggio sull'Isola di Barter diventa un punto di avvistamento degli orsi polari in settembre quando gli orsi sono attratti dai resti delle balene cacciate dalla comunità locale;
- Regioni remote della Groenlandia: si possono incontrare gli orsi polari con un viaggio nella grande isola di Groenlandia, generalmente in luoghi remoti lontani dalle comunità locali.
Per avere più chance di avvistare gli orsi polari bisogna tenere in conto il loro diverso comportamento stagionale:
- Inverno: trascorrono il tempo principalmente sulla banchisa cacciando le foche, la loro preda principale;
- Primavera ed estate: con il ritiro del ghiaccio, gli orsi possono trovarsi costretti sulla terraferma. Durante queste stagioni digiunano o cercano cibo sulla costa, accontentandosi di uova d'uccello e carcasse.
TRICHECO (ODOBENUS ROSMARUS)
Dimensioni: fino a 3,6 metri di lunghezza
Peso: fino a 2 tonnellate
Il tricheco è un grande pinnipede caratterizzato da lunghe zanne e una imponente massa corporea.
Esistono sostanzialmente tre popolazioni di trichechi nelle regioni artiche e subartiche:
- Trichechi dell'Atlantico: vivono nel Mar di Barents a est fino al Mar di Kara, e a ovest attraverso il Mar di Groenlandia fino alla Baia di Baffin;
- Trichechi del Pacifico: abitano un’area che va dall'estremo est della Russia attraverso lo Stretto di Bering fino all'Alaska occidentale;
- Trichechi del Canada Centrale: vivono principalmente nella parte centrale dell'Artico canadese.
Conoscere il comportamento stagionale dei trichechi è utile per sapere in quale periodo dell’anno è più facile incontrarli:
- Estate: i trichechi tendono a radunarsi in grandi gruppi sulle spiagge o sul ghiaccio marino vicino alla costa. Questo è il momento migliore per osservarli;
- Inverno: si allontanano dal litorale e si immergono nell’acqua attraverso buchi nel ghiaccio per nutrirsi sul fondo marino.
I migliori luoghi per incontrarli sono:
- Alaska: la Penisola di Seward, in particolare vicino alla città di Nome, è un buon posto per vedere i trichechi, soprattutto in estate. L'Isola di St. Lawrence nello Stretto di Bering è un’altra area nota per gli avvistamenti;
- Russia: la Penisola di Chukotka, specialmente vicino al villaggio di Lorino, è conosciuta per ospitare colonie di trichechi;
- Norvegia: l'arcipelago di Svalbard è uno dei pochi siti in Europa dove si possono vedere i trichechi, specialmente durante l'estate con una crociera organizzata;
- Canada: alcune parti remote dell'Artico canadese, come le isole nell'Arcipelago Artico e la Baia di Hudson, possono offrire avvistamenti di trichechi.
BUE MUSCHIATO (OVIBOS MOSCHATUS)
Dimensioni: fino a 2,5 metri di lunghezza
Peso: fino a 400 kg
Il bue muschiato è un grande mammifero appartenente alla famiglia dei bovidi adattatosi alle condizioni climatiche estreme dell'Artico.
È caratterizzato da un folto mantello che arriva quasi a terra, lunghe corna arcuate, una corporatura compatta e un odore di muschio che è all’origine del nome.
Le principali regioni abitate da questa specie sono:
- Artico Nord-Americano: includendo parti del Canada settentrionale, come le isole dell'Arcipelago Artico, la Terraferma di Nunavut, i Territori del Nord-Ovest e la penisola di Ungava. E parti dell'Alaska, come la Penisola di Seward e l'Isola di Banks;
- Groenlandia: soprattutto nelle zone centrali e nord-occidentali dell'isola;
- Artico Russo: in particolare nella Penisola di Tajmyr e nelle isole dell'arcipelago di Novaya Zemlya;
- Norvegia: l'arcipelago di Svalbard ospita una popolazione di buoi muschiati; non sono originari dell'area ma vi sono stati introdotti;
- Danimarca: una piccola popolazione introdotta vive in una riserva nella parte nord-occidentale della penisola di Jutland.
Il miglior periodo dell’anno per osservarli è l'estate, da giugno ad agosto, mentre pascolano nelle valli e sulle colline.
In inverno, anche se sono attivi, la scarsa visibilità e le condizioni estreme possono rendere più difficile l'osservazione.
ALCE (ALCES ALCES)
Dimensioni: fino a 3,1 metri di lunghezza
Peso: fino a 550 kg
L'alce, noto anche come "moose" in Nord America, è il più grande membro della famiglia dei cervi e abita prevalentemente le regioni boreali e temperate del Nord America e dell'Eurasia:
- Nord America: dall'Alaska attraverso gran parte del Canada, il nord degli Stati Uniti (New England, le Montagne Rocciose e la regione dei Grandi Laghi) e giù fino al Colorado;
- Europa: Scandinavia (Norvegia, Svezia e Finlandia), nel Baltico (Estonia, Lettonia e Lituania) e nella parte nord-occidentale della Russia;
- Asia: attraverso la Siberia fino alla regione dell'Estremo Oriente russo.
Tuttavia, con il riscaldamento globale è sempre più comune vedere alci più a nord nelle regioni sub-artiche e oltre:
- Alaska: ci sono stati avvistamenti di alci che si spingono a nord nella Tundra artica, specialmente lungo i bordi delle aree boschive;
- Canada: ci sono stati avvistamenti nelle regioni subartiche e nelle aree di tundra del nord;
- Scandinavia: anche qui l’alce preferisce le regioni boreali e subartiche, ma i cambiamenti del clima ne stanno favorendo la diffusione più a nord.
I viaggiatori interessati a vedere in natura questo imponente animale possono scegliere qualsiasi periodo dell’anno:
- Primavera ed Estate: durante queste due stagioni gli alci sono più attivi e possono essere avvistati con facilità mentre pascolano in zone paludose, lungo i bordi dei laghi o dei fiumi;
- Autunno: durante la stagione degli amori (settembre-ottobre), i maschi emettono richiami distintivi e sono particolarmente aggressivi, per cui occorre prestare più attenzione e tenersi a debita distanza;
- Inverno: gli alci sono ancora attivi, ma possono essere più difficili da avvistare a causa della copertura nevosa e delle condizioni climatiche. Spesso si rifugiano in aree boschive per proteggersi dagli elementi e trovare cibo.
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Un viaggio-safari a “caccia” dei Big 5 non s'improvvisa, va programmato con tutte le precauzioni e le assicurazioni necessarie. Per questo bisogna affidarsi a un tour operator preciso e dinamico, in grado di offrire la soluzione giusta per ogni esigenza.
Partiamo da qui, che dici?