L’Islanda è un’isola di origine vulcanica ai margini del circolo polare artico, 100 mila chilometri quadrati di terra emersa dove si concentra una varietà di meraviglie naturalistiche che ha pochi eguali al mondo.
Tanta bellezza si deve a una collocazione geografica davvero unica. Qui, infatti, s’incontrano due placche continentali, quella eurasiatica e quella nordamericana, la cui deriva produce fenomeni geologici strabilianti.
30 vulcani attivi, splendidi canyon ancora in formazione, alte vette ricoperte da ghiacciai, fiordi di commovente bellezza, spumeggianti sorgenti d’acqua, geyser, cascate mozzafiato e spiagge di sabbia nera.
Un viaggio in Islanda offre alla vista un’interminabile sequela di luoghi che fanno sognare. Non è un caso che in questa terra di ghiaccio e fuoco, tra paesaggi fiabeschi e atmosfere nordiche, sia stato girato Il Trono di Spade.
D’inverno l’Islanda regala favolose aurore boreali, che con un po’ di fortuna è possibile osservare anche a settembre. Tra giugno e luglio, invece, si assiste al fenomeno del sole di mezzanotte, un’esperienza emozionante che contribuisce a rendere ancora più speciale quest’isola misteriosa e pacifica, dove la criminalità è quasi inesistente e viaggiare è sicuro come in pochi altri posti al mondo.
Visitare l’Islanda è semplice grazie alla Strada 1 (Ring Road), una circonvallazione di 1322 chilometri che completa il giro dell’isola attraversando paesaggi incantevoli.
FLY & DRIVE IN ISLANDA NOLEGGIANDO UN'AUTO
Per un tour in Islanda l’affitto di un’auto è la soluzione migliore, in primo luogo perché non esiste una linea ferroviaria che permetta di spostarsi attraverso il Paese, ma soprattutto perché l’auto rende indipendenti dai viaggi organizzati e liberi di decidere i luoghi da visitare e i tempi in cui farlo.
L’Islanda è una destinazione ideale per coppie e viaggi di nozze, ma anche per piccoli gruppi di amici ed esploratori solitari che amano la contemplazione. Prendersi il proprio tempo, sorseggiando un caffè davanti a un lago glaciale o mirando l’orizzonte da un promontorio sul mare, è fattibile solo viaggiando in autonomia con la propria vettura.
Il noleggio dell’auto a Reykjavik, in aeroporto o in città, offre la libertà di fare il giro dell’isola lungo la Strada 1 e deviare verso l’interno del Paese per raggiungere località remote e spettacolari.
È consigliabile il noleggio di un fuoristrada 4x4 o di una jeep se si vuole esplorare l’Islanda attraversando gli altipiani interni. La pista F35 di Kjölur, per esempio, apre solo d’estate e collega l’area della cascata Gullfoss alla costa nord occidentale con un percorso di quasi 200 chilometri che si snoda tra due ghiacciai (Langjökull e Hofsjökull) e scenari quasi irreali.
Le strade di montagna si riconoscono perché il numero d’identificazione è preceduto dalla lettera “F” che in islandese sta per “Fjall” cioè “montagna”.
L’Islanda si può percorrere anche in camper, ma in questo caso sarà più difficile avventurarsi verso l’interno e si dovranno consultare più attentamente le imprevedibili condizioni climatiche dell’isola: “Se non ti piace il tempo islandese adesso, aspetta cinque minuti, probabilmente peggiorerà”, dice un antico proverbio locale.
Come in Italia, in Islanda si guida a destra e le cinture sono obbligatorie per ogni passeggero. I limiti di velocità vanno rispettati, non solo per una questione di sicurezza, ma anche perchè le multe sono salatissime e gli autovelox numerosi.
Quando si affitta un’auto è consigliabile scegliere una copertura assicurativa che includa:
la protezione dalla ghiaia GP (ovvero Gravel Protection), un'assicurazione importante durante il noleggio di un'auto in Islanda giacché la ghiaia è molto diffusa in tutta l’isola, specialmente sulle strade sterrate dove il pietrisco può facilmente graffiare la vernice del veicolo o scheggiare i fari, il parabrezza e gli specchietti;
la protezione da sabbia e cenere SAAP (ovvero Sand And Ash Protection) da aggiungere perché l'assicurazione standard non copre i danni da sabbia e cenere che sono molto frequenti e costosi soprattutto guidando lungo la costa meridionale.
Affidarsi a un valido tour operator per un viaggio in Islanda serve a proteggersi da situazioni imponderabili e a scegliere i luoghi più corrispondenti alle proprie aspettative, inclusi quelli meno turistici.
IL PERIODO MIGLIORE PER UN VIAGGIO IN ISLANDA
L’Islanda è visitabile tutto l’anno, ma il periodo migliore è l’estate, tra giugno e settembre, quando le temperature sono più miti e si mantengono tra i 6-7 gradi di minima e i 13-14 gradi di massima.
Il clima è temperato dalla corrente d’acqua calda che arriva dal golfo dei Caraibi e incontra la acque fredde del Mar Glaciale Artico.
La presenza di una ricca attività geotermica, grazie a vulcani e geyser, contribuisce a rendere più mite il clima islandese, molto variabile per tutto l’anno e soggetto a repentini cambi meteorologici durante la stessa giornata, specialmente nel sud del paese.
Un viaggio self-drive in Islanda è più godibile in estate, perché durante l’inverno, anche con i fuoristrada 4x4, il nord dell’isola diventa quasi impraticabile e molte strade non sono percorribili.
Prima di mettersi al volante si consiglia di consultare alcuni siti che offrono informazioni utili sul clima, lo stato delle strade e altri aspetti per viaggiare in sicurezza in Islanda:
Oltre ad offrire un clima più clemente, l’estate è preferibile anche perché permette di assistere al fenomeno del sole di mezzanotte. Nel nord dell’isola, infatti, per circa un mese e mezzo tra giugno e luglio il sole non tramonta mai. Man mano che si scende verso sud si riduce il numero di giornate in cui si verifica questo fenomeno.
L’opportunità di osservare le prime aurore boreali si presenta solo a settembre, un buon periodo per viaggiare in Islanda approfittando di molte ore di luce al giorno e di un clima ancora favorevole.
COSA VEDERE CON UN FLY AND DRIVE IN ISLANDA
In Islanda si possono organizzare splendidi tour in auto di 4 o 5 giorni, concentrandosi su alcune regioni dell’isola, ma anche tour di 10 o 15 giorni includendo le aree più distanti dalla capitale.
Anche programmando il giro alla perfezione è impossibile toccare tutte le località che meriterebbero una visita.
Di seguito alcune suggestioni di viaggio tra le tante che si possono scegliere.
Reykjavik
È la capitale del Paese e il centro nevralgico dell’isola. Il suo aeroporto, Keflavik, è la destinazione di tutti i voli dall’Italia. Già da qui, volendo, si può noleggiare l’auto e raggiungere la propria sistemazione in centro città.
Reykjavik è una città in fermento, piena di gallerie, teatri e sale da concerto dove ascoltare i tanti artisti e gruppi musicali che contribuiscono alla vivace vita notturna cittadina. Nella baia spicca l’Harpa Concert Hall, lo stupendo edificio che ospita la sala dove si esibisce l’orchestra nazionale.
L’originalissima chiesa di Hallgrimskirkja è un’altra struttura iconica da visitare, insieme alla centralissima piazza Austurvöllur dove ha sede il Parlamento. Passeggiando tra case colorate, ristoranti e negozietti di prodotti tipici islandesi, si raggiunge il laghetto di Tjörnin, un’oasi di pace nel centro della città.
Il Museo Nazionale d’Islanda è imperdibile per chi vuole approfondire i mille anni di storia e cultura islandesi; mentre appena fuori dal centro, sulla collina di Öskjuhlíð, sorge il Perlan, un moderno edificio che offre fantastiche mostre permanenti, come la grotta di ghiaccio e l'exploratorium dei ghiacciai. Il Perlan è anche sede del Viking Saga Museum, uno spazio immersivo per rivivere le avventure del popolo islandese.
L’edificio è sormontato da una grande cupola di vetro e accoglie un planetario dove imparare tutto sulle aurore boreali. Dal suo ponte di osservazione si osserva l’intera città.
Circolo d’Oro
È il nome con cui si indica il percorso di circa 300 km che collega Reykjavik ad alcuni dei luoghi più emblematici dell’isola.
Uno di questi è il Parco Nazionale Thingvellir (Þingvellir), patrimonio mondiale UNESCO, sul cui suolo nel 930 d.C. venne fondato il primo Parlamento islandese (uno dei più antichi al mondo) chiamato Althing (Alþingi), letteralmente Assemblea. Si tramanda che nell’anno 1000 d.C. l’Assemblea decise di adottare il Cristianesimo come religione di Stato.
All'interno di questo affascinante parco naturale passa la dorsale medio atlantica dove entrano in contatto le due placche continentali che, divergendo, formano la faglia di Almannagjá. Questa si allarga di quasi 2 cm ogni anno ed è percorribile a piedi attraverso un emozionante percorso naturalistico.
In quest’area si trova anche la meravigliosa e sommersa fenditura di Silfra, una spaccatura creata dalla frizione tra le due faglie e composta da varie fessure che possono essere esplorate solo dai sub in immersione o facendo snorkeling; l’acqua è così trasparente che si può vedere a decine di metri di profondità tra pareti sottomarine di rocce laviche.
Gli appassionati di diving potranno avventurarsi anche nell’adiacente lago di Thingvallavatn, il più grande d’Islanda, conosciuto per essere popolato da trote e salmoni di dimensioni eccezionali, per la gioia degli hobbisti della pesca che lo frequentano.
Una delle tappe imprescindibili del circolo d’oro è la cascata di Gullfoss, un mirabolante spettacolo d’acqua generato dal doppio salto del fiume glaciale Hvita che termina in una profonda frattura nell’altipiano.
A pochi minuti di auto dalle cascate di Gullfoss si trova un altro gioiello del cerchio d’oro, Geysir, una sorgente termale che soffia in aria pilastri d’acqua alti 30 metri a intervalli di pochi minuti l’uno dall’altro. La sua spettacolarità ha fatto sì che per estensione si chiamassero geyser tutte le realtà analoghe.
Penisola di Snæfellsnes
140 km a nord di Reykjavik si trova la penisola di Snaefellsnes, dominata dal vulcano ghiacciaio Snæfellsjökull, un luogo così affascinante da aver ispirato Jules Verne nella scrittura del suo capolavoro “Viaggio al centro della terra”.
La penisola e il parco nazionale che circonda il vulcano offrono un compendio di meraviglie naturali che da sole giustificano un viaggio in Islanda: fiordi e insenature, monti e rocce basaltiche dalle forme più bizzarre, vulcani, ghiacciai, sorgenti termali, cascate, grotte e fenditure di formazione lavica, aspre scogliere e minuscoli villaggi sospesi nel tempo.
Il villaggio di Grundarfjordur è una tappa imperdibile da cui partire per escursioni in barca alla ricerca di balene, delfini, orche e foche. Tra i tanti avvistamenti possibili, c’è quello sicuro che regala del monte Kirkjufell, il cui nome significa "montagna a forma di chiesa", un’opera naturale scolpita dai venti che, insieme alla vicina cascata di Kirkjufellsfoss, scatena un insopprimibile desiderio di fotografie e selfie.
Più a sud, oltrepassando la chiesa nera di Budir, si giunge al tratto di costa ai piedi del vulcano Snæfellsjökull, punto eccellente per godersi il trekking di 2,5 km che da Arnarstapi porta a Hellnar passando per il Gatklettur, un sorprendente arco naturale formato da rocce nere di basalto. Il cammino prosegue fiancheggiando campi e grotte di lava solidificata fino al bellissimo punto di osservazione sulle scogliere frastagliate di Arnarstapi.
La spiaggia nera di Djúpalónssandur e il relitto di una barca naufragata nel 1948 sono soltanto un altro degli innumerevoli paesaggi da fiaba che costellano l’estremità occidentale della penisola.
Fiordi Occidentali
Si trovano nell’estremità nord-occidentale dell’Islanda, una regione poco frequentata dal turismo nonostante offra paesaggi d’incontaminata bellezza.
Si raggiunge in traghetto dalla penisola di Snæfellsnes o in auto percorrendo le Strade 60 e 68 dalle quali si diramano vie solitarie che costeggiano fiordi stupendi per giungere a piccoli villaggi di pescatori adagiati in un nordico silenzio.
Nel grande fiordo di Ísafjörður, tra le insenature di Hestfjörður e Skötufjörður, si affaccia la penisola di Litlibær, raggiungibile percorrendo la Strada 61. Qui si possono facilmente avvistare giocose colonie di foche e balene curiose in perlustrazione tra i fiordi.
Pace e meraviglia lontani dai circuiti turistici consueti.
Blue Lagoon
A sud della capitale si trova la rinomata Blue Lagoon, una laguna caratterizzata da uno stupefacente colore azzurro, formatasi in seguito alla costruzione di una centrale geotermica. L’acqua è pulitissima, ricca di minerali naturali e la temperatura si mantiene a 38º costanti; il centro termale costituitosi per accogliere i turisti offre tanti servizi per rilassarsi e ristorarsi in buona compagnia.
Costa Sud
Da Reykjavik, proseguendo verso est lungo la costa sud dell’Islanda si incontrano un’infinità di scenari magnifici: la valle geotermica di Reykjadalur, l’impressionante cascata di Seljalandsfoss a Selfoss, il pittoresco villaggio di Vík í Mýrdal, la cascata di Skógafoss e il canyon di Fjaðrárgljúfur, altra perla islandese.
Proseguendo verso est si arriva a Vatnajökull, il più esteso ghiacciaio d’Europa, un gigante ai cui piedi si estende la laguna glaciale di Jökulsárlón, con i suoi iceberg galleggianti dagli incredibili riflessi azzurri e, in volo tutt’intorno, il canto di gabbiani, sterne e procellarie.
E se non fosse abbastanza, si può sempre visitare il vicino Parco Nazionale Skaftafell, un paradiso per chi ama camminare lungo sentieri che mutano ogni anno, alla scoperta di canyon, fiumi glaciali e miracolose cascate, come quella di Svartifoss, che si tuffa in picchiata tra colonne di basalto.
E poi...
risalendo in auto, la mitica Strada 1 ci porta ai fiordi orientali, quiete atmosfere di solitudine incantata e da qui, attraverso gli altipiani del nord-est, si giunge alle maestose cateratte di Dettifoss, spettacolo che non si dimentica.
UN VIAGGIO SELF-DRIVE IN ISLANDA SIGNIFICA...
Osservare da vicino il formarsi della crosta terrestre e avvicinarsi al tempo delle origini, quando tutto era ancora fluido e in trasformazione.
Questa terra di confine, isolata, sembra l’esperimento di un dio ispirato e capriccioso capace delle più ardite invenzioni geologiche. Immersi in una tale ricchezza di forme, potersi muovere in libertà, al volante di un’auto noleggiata e secondo itinerari personalizzati, regala emozioni impareggiabili.
Contattando un operatore esperto si può cominciare a pianificare il proprio tour in Islanda lasciandosi dei margini per l’improvvisazione sul posto, se lo si desidera...
io sono pronto e tu?