La Polinesia Francese nell’immaginario comune rappresenta il sogno di una vacanza in un paradiso tropicale di isole dove l’acqua è trasparente, le spiagge bianche e l’entroterra verde incontaminato.
È davvero così? Assolutamente sì, anzi la realtà supera di gran lunga l’immaginazione, perché le 118 isole che compongono i 5 arcipelaghi della Polinesia Francese, offrono una notevole varietà paesaggistica e uno spettacolo naturale che nessuna descrizione sarà mai in grado di trasmettere adeguatamente.
D’altronde non è un caso che la Polinesia, fin dai primi esploratori europei, abbia suscitato reazioni entusiastiche nei suoi visitatori.
Già James Cook e Joseph Banks, a fine Settecento, si mostravano estasiati nei loro resoconti di viaggio; Alexander Buchan, nello stesso periodo, ne illustrava le meraviglie naturali e l'esploratore Samuel Wallis, soffermandosi su altri aspetti, commentava: “Tutte le donne sono belle e qualcuna di una grande bellezza”.
Da allora, fino ai nostri giorni, la Polinesia compresi gli arcipelaghi Cook, Samoa e Tonga (non appartenenti al gruppo francese) ha continuato ad ammaliare schiere di letterati e artisti a cominciare da Paul Gauguin, che trasferendosi a Tahiti e viaggiando da un arcipelago all’altro trasse grande ispirazione per la sua arte.
E poi Robert Stevenson, Herman Melville, Victor Segalen, Jack London, Pierre Loti, tutti scrittori stregati dalla Polinesia insieme a cineasti come Friedrich Murnau e Dino De Laurentiis, che qui girarono alcuni film.
Il cantautore e attore belga Jacques Brel scelse le isole Marchesi come sua dimora permanente mentre il grande Marlon Brando, dopo il film Gli ammutinati del Bounty (1962), acquistò l’isola di Tetiaroa per viverci indisturbato fino al 1990.

Non sorprende, quindi, che la Polinesia Francese sia una delle destinazioni più desiderate per trascorrere la luna di miele.
Mare cristallino e spiagge paradisiache rappresentano un irresistibile richiamo non solo per le coppie in viaggio di nozze, ma anche per tutti gli amanti degli sport d’acqua e, in generale, per chiunque sia sensibile alla bellezza della natura.
Può venire utile, perciò, una breve guida per conoscere le bellissime isole della Polinesia.
LE PIÙ BELLE ISOLE DELLA POLINESIA FRANCESE
La Polinesia Francese si trova nel Pacifico a nord-est dell’Oceania, tra l’equatore e il tropico del Capricorno.
Comprende 118 isole distribuite in 5 arcipelaghi:
ISOLE DELLA SOCIETÀ
Sono le più visitate, formate da 5 atolli e 8 isole di origine vulcanica, montuose all’interno e rigogliose di vegetazione.
Le isole si dividono in 2 gruppi:
- le isole Sopravento a Est;
- le isole Sottovento a Ovest.
Isole Sopravento
Tra le isole Sopravento sono incluse: Tahiti, la più famosa di tutta la Polinesia, Moorea e Tetiaroa (il paradiso di Brando).
A Tahiti ha sede la capitale Papeete e l’aeroporto dove arrivano tutti i voli internazionali. L’isola si compone di due parti, Tahiti Nui (la più grande e antica) e Tahiti Iti, una piccola penisola di recente formazione. Le due Tahiti sono collegate dall'istmo di Taravao.
La laguna di Tahiti non è tra le più belle della Polinesia, ma tutto il resto è davvero incredibile: valli e montagne dalla natura lussureggiante, fiumi e cascate che sgorgano dal nulla gettandosi nei laghi (come le Fautaua Waterfall), affascinanti grotte e spiagge nere, paesaggi unici da scoprire facendo trekking, in sella a un quad o con un fuoristrada 4x4.

Nemmeno gli amanti degli sport d’acqua resteranno delusi; basti ricordare che le onde che bagnano le spiagge del villaggio tahitiano di Teahupo'o sono state scelte per girare il remake del film Point Break e l'intera costa sud-occidentale di Tahiti è frequentata dai surfisti di tutto il mondo.
A pochi chilometri da Tahiti si trova Moorea con la sua stupenda laguna e i monti che la sovrastano. Dal belvedere si gode di una meravigliosa vista panoramica sulla Baia di Cook e i rilievi montuosi circostanti.
Le innumerevoli spiagge di Moorea sono tra le più incantevoli della Polinesia francese. La barriera corallina orla una laguna fantastica dove nuotare tra squali e mante, o praticare le attività acquatiche più varie: snorkeling, immersioni, paddle sup, canoa, moto d’acqua, veleggiate in catamarano.

Oltre la laguna si esce in barca per osservare il passaggio di delfini e balene. Il montuoso entroterra, invece, si esplora in jeep, in quad o a cavallo.
Tetiaroa è un atollo paradisiaco a circa 60 km da Tahiti. Qui, dove visse l’attore americano Marlon Brando, oggi è ospitato un eco-resort a lui ispirato, The Brando, una serie di lussuose villette ecosostenibili e perfettamente integrate nell’ambiente circostante.
Essendo uno dei pochi atolli al mondo privi di canali di uscita sul mare aperto possiede colori fuori dall’ordinario, degni di un tour fotografico. Offre spiagge di finissima sabbia bianca e un’acqua limpidissima animata da tartarughe marine e pesci dai colori brillanti.
L’atollo è una riserva naturale piena di isolotti dove gli uccelli selvatici vanno a nidificare: sterne, fregate, fetonti, sule e altre procellarie. Il miglior modo per visitarlo è con una mini-crociera di due giorni con partenza da Papeete.
Isole Sottovento
Le isole Sottovento si trovano più a ovest e sono per lo più montuose. Le più conosciute e visitate sono: Bora Bora, Huahine, Raiatea, Taha’a, Maupiti.

Bora Bora è circondata da una laguna di impressionante bellezza, mille sfumature di turchese, una barriera corallina da esplorare con immersioni e snorkeling, motu (=piccolissime isole polinesiane) da raggiungere in barca per vivere il sogno di avere un’isola tutta per sé… Nelle acque basse e trasparenti della laguna è davvero possibile nuotare fra mante, tartarughe, murene e pesci dai colori impossibili.
Huahine è un’isola selvaggia di una bellezza imbarazzante. Qui, tra rilievi montuosi dalla verdissima vegetazione e un mare con sfumature celestiali, si trova il più grande complesso della Polinesia di Marae, antichi edifici cerimoniali Maori.
Spiagge e baie sono favolose, i motu punteggiano il panorama circostante rendendolo ancora più ammaliante. Il mare che circonda l’isola è molto pescoso, ideale per la pesca d’altura. A Huahine, tra escursioni in barca e tour nei siti archeologici dell’entroterra la noia non è contemplata.
A poca distanza si trovano le due isole sacre di Raiatea e Taha’a, note come antichi luoghi di culto Maori.
Raiatea, che ospita l’importante complesso religioso Maori Marae Taputapuatea, si presta ad attività di trekking ed escursioni in bicicletta.

Taha’a, invece, è nota come l’isola della vaniglia per le numerose coltivazioni di questo profumato fiore. Al suo centro un monte imponente di circa 600 metri presidia splendide coste frastagliate, giardini di corallo e acque color smeraldo e zaffiro in cui sperimentare immersioni indimenticabili. E poi uno straordinario paesaggio coronato da spiagge bianche e isolotti da raggiungere con escursioni in barca a vela.
La piccola Maupiti è un’isola rocciosa e verdeggiante, ideale per escursioni in bici, passeggiate e trekking. È poco turistica e per questo più attraente per chi, in cerca di tranquillità e relax, qui può godere della quieta contemplazione di una laguna color giada delimitata da altri 5 gioiosi isolotti. Nuotare insieme alle mante, in queste acque, è un’esperienza quasi mistica.

ISOLE TUAMOTU
Tuamotu è un arcipelago che si estende a est delle Isole della Società lungo un arco di oltre mille chilometri.
È composto da 76 isole coralline e atolli di incomparabile bellezza ricchi di vita marina e perfetti per gli amanti del diving e dello snorkeling.
Le isole più conosciute e visitate dell’arcipelago Tuamotu sono Rangiroa, Tikehau, Fakarava e Manihi.
Rangiroa è l’atollo più grande della Polinesia, con un anello corallino lungo decine di chilometri e una laguna costellata da centinaia di isolotti sabbiosi (motu) ravvivati da una ricca vegetazione e abbondanti palme di cocco.

La Laguna Blu, un bacino d’acqua circondato da motu e banchi di corallo, è una delle maggiori attrazioni di Rangiroa, da esplorare immergendosi in mezzo a un’infinità di pesci dai colori variopinti.
A Rangiroa si trovano anche le famose sabbie rosa della Polinesia.
Innumerevoli gli sport acquatici e le attività da praticare in questo paradiso marino: kayak, escursioni in catamarano, osservazione dei delfini, SUP, sci nautico, paracadute ascensionale, acqua-scooter, mini-crociere, pesca d’altura e molto altro.
Tikehau è un atollo bello da togliere il respiro e in molte delle sue spiagge la sabbia bianca tende quasi al rosa. È amato dai sub e dagli appassionati d’immersione per la sua straordinaria abbondanza faunistica che regala incontri indimenticabili con razze, tonni, barracuda, tartarughe e squali grigi.

I numerosi motu che popolano l’atollo di Tikehau, animati da uccelli come le sterne e le sule dalle zampe rosse, offrono un’occasione speciale per combinare giri in barca, birdwatching e osservazione della fauna marina.
Fakarava è un atollo dichiarato Riserva della Biosfera UNESCO, un ecosistema incontaminato con una ricchezza di flora e fauna che va oltre l’immaginazione. In questa specie di acquario naturale, popolato di pesci tropicali, le immersioni o lo snorkeling suscitano emozioni indimenticabili.

Il villaggio principale è Rotoava, la parte sud dell’atollo, invece, è quella più selvaggia.
Manihi, infine, è un piccolo atollo non lontano da Rangiroa, famoso per la coltivazione e la lavorazione delle perle. La sua laguna, placida e corallina, offre paesaggi marini dal fascino struggente. La fauna è abbondante e variopinta: squali, delfini, mante, anguille e miriadi di coloratissimi pesci che incantano gli occhi e lo spirito. Si può visitare anche con una crociera in barca.

ISOLE MARCHESI
L’arcipelago si trova a circa 1400 chilometri a nord-est di Tahiti ed è formato da 12 isole che costituiscono la culla della cultura polinesiana.
Le isole Marchesi non mettono in scena lagune e barriere coralline, che qui sono assenti, ma in compenso la loro origine vulcanica le fa emergere dall’oceano pacifico come meravigliose creazioni geologiche che si impennano verso il cielo in una fantasia di profili montuosi rivestiti da una florida vegetazione.
I paesaggi offerti da queste isole sono così speciali da aver nutrito con nuova linfa lo stile pittorico di Gauguin.
Le isole Marchesi da non perdere si dividono in due gruppi:
- settentrionale: Nuku Hiva, Ua Pou, Ua Huka;
- meridionale: Hiva Oa, Tahuata, Fatu Hiva.
Isole settentrionali
Naku Hiva è l’isola dove soggiornarono a lungo Stevenson e Melville. Qui le palme gareggiano in altezza con i monti aguzzi e le scogliere si tuffano a strapiombo su un mare color blu zaffiro.

Naku Hiva è opera di due vulcani, uno dei quali si apre ad anfiteatro sul mare. Possiede baie stupende e una poderosa cascata, Hakaui, di 350 metri. Visitando l’entroterra si entra in contatto con l’ancestrale cultura indigena: siti archeologici, sculture e artigianato locale, miti e leggende di grande interesse antropologico.
Ua Pou è una cattedrale naturale formata da numerose vette di roccia basaltica che disegnano un profilo strabiliante. Un’isola magica poco abitata con baie spettacolari e tramonti che visti da una barca portano alla commozione.

Ua Huka è un’isola piuttosto arida, con pochi abitanti umani e molte specie animali. Qui trovano rifugio numerosi volatili endemici, capre, maiali e cavalli selvatici. Un giardino botanico, un centro culturale e due piccoli musei, contribuiscono a renderla una meta ambita, da raggiungere in barca o con una mini-crociera.

Isole meridionali
Hiva Oa è l’isola dei Tiki monumentali: sculture che rappresentano divinità polinesiane. Nel cimitero del suo villaggio principale, Atuona, sono sepolti Paul Gauguin e Jacques Brel, che qui trascorsero i loro ultimi anni. Oltre a essere un luogo di grande interesse etnologico, Hiva Oa sfoggia paesaggi impressionanti dove le baie accolgono i visitatori come scenografie create per stupire e le spiagge sembrano disegnate per passeggiate a cavallo.

Tahuata è l’isola più piccola delle Marchesi, un luogo di pura e primordiale bellezza, dove la sabbia è quasi dorata, le valli fertili luccicano di verde e si produce il noto e profumatissimo olio Mono’i.

A Tahuata si arriva solo in barca via mare; chi cerca un posto dove regnino pace, armonia e bellezza, qui può gettare l’ancora.
Fatu Hiva, l’isola più remota dell’arcipelago, offre scenari di maestosa bellezza, una delle baie più incantevoli del mondo (Baia delle Vergini), scogliere protette da fieri pennoni rocciosi e coste fregiate da sinuose valli che scivolano verso il mare.

ISOLE AUSTRALI
L’arcipelago è composto da sette isole che si trovano all’estremità meridionale della Polinesia Francese, circa 600 chilometri a sud di Tahiti. Una vacanza tra queste isole offre il privilegio di conoscere la Polinesia più autentica, al di fuori delle rotte turistiche, immergendosi nella cultura e nelle tradizioni di un popolo fiero e accogliente.
Tra le isole australi tre spiccano per fascino e interesse: Tubuai, Rurutu, Raivavae.
Tubuai è un’isola ovale circondata da una magnifica barriera corallina che attira grandi appassionati di snorkeling e immersioni subacquee. La sua laguna è incantevole, con acque calde che sfumano dall’azzurro turchese al verde smeraldo, un habitat ideale per aragoste e pesci multicolore.

Tubuai è un vero paradiso tropicale dove le spiagge di sabbia bianca sono marcate da verdi colline oltre le quali fertili vallate coltivate a caffè ed aranci, si alternano ad aree più selvagge e forestali.
Rurutu conserva una natura selvaggia e primitiva, con estese spiagge di sabbia bianca che si alternano a rudi scogliere, promontori dalle forme bizzarre che nascondono grotte adorne di stalattiti e stalagmiti. Un'isola dal fascino speciale che, tra luglio e ottobre, funge da osservatorio privilegiato per il passaggio delle balene che scelgono il mare intorno a Rurutu per riprodursi.

A Raivavae il turismo latita inspiegabilmente. Quest’isola tropicale infatti è sommamente spettacolare, offre spiagge di accecante bellezza, una laguna magnifica e ricca di fauna marina, con isolotti sparsi su cui nidificano molte specie di uccelli.
Le pescosissime acque che bagnano l’isola sono popolate da una variegata popolazione marina che include granchi, aragoste e cicale, ricci di mare, ostriche e gamberi di ogni dimensione.

Anche di qui passano le megattere, salutando con i loro spruzzi d’acqua le imbarcazioni uscite in mare per le battute di pesca.
ISOLE GAMBIER
L’arcipelago delle Gambier si trova all’estremità sud-orientale della Polinesia Francese, a circa 4 ore di aereo da Tahiti. Trovandosi ai margini della regione temperata il clima è più fresco e, anche per questo, la flora si differenzia maggiormente dagli altri arcipelaghi polinesiani.
Mangareva è l’isola principale, intorno a essa si dispiegano atolli e isolotti a dir poco meravigliosi. I terreni fertili ricchi di frutti esotici, uva e arance, sono in parte coltivati a caffè dagli abitanti locali che, concentrati soprattutto nel villaggio di Rikitea, sembrano vivere nel più idilliaco dei mondi.

Questa autentica perla polinesiana è destinata ai viaggiatori che amano farsi sorprendere dalle meraviglie della natura.
POLINESIA FRANCESE: SPORT E RELAX TRA MARE, SPIAGGE E NATURA
In Polinesia la varietà di attività e sport che si possono praticare è davvero sorprendente! Un clima gradevole tutto l’anno, con temperature che generalmente si aggirano tra i 22/23 gradi di minima e i 28/29 di massima, favorisce qualsiasi genere di attività all’aperto.
Il periodo migliore per andare in Polinesia, comunque, è la stagione secca, vale a dire i mesi che vanno da maggio a ottobre: poche precipitazioni e molto bel tempo per sbizzarrirsi con sport ed escursioni.

Alcune isole per conformazione geologica si prestano più ad attività nell’entroterra, altre sono ideali per gli sport acquatici ma la maggior parte delle isole offre un ampio ventaglio di attrazioni che include sia escursioni per terra che per mare.
Di seguito un elenco, certamente non esaustivo, di attività ed escursioni che è possibile praticare in Polinesia:
- surf
- windsurf
- kitesurf
- stand-up paddle (SUP)
- sci nautico e wakeboard in scia al motoscafo
- paracadute ascensionale
- kayak
- acquascooter o moto ad acqua
- bagno con squali e razze
- immersioni subacquee (diving), con scafandro, in acquascope, con semi-sommergibile
- snorkeling
- navigazioni in barca a vela o catamarano
- escursioni in barca con fondo trasparente
- mini crociere
- pesca d’altura
- avvistamento delfini, balene e grandi pesci
- birdwatching
- trekking e arrampicata
- uscite in bici e mountainbike
- tour in fuoristrada 4×4
- quad
- tour a cavallo
- deltaplano e parapendio
- voli in elicottero
- osservazione del cielo e delle stelle
- visite a siti archeologici e musei
- esperienze di conoscenza diretta dei polinesiani e del loro stile di vita
- un buon sano relax in spiaggia o in una palafitta sul mare
Un’infinità di cose da fare e da vedere in alcuni degli scenari naturalistici più straordinari del pianeta.
E forse non tutti sanno che con la compagnia aerea Air Tahiti Nui è possibile integrare il viaggio in Polinesia con un giro del mondo, passando da Parigi, Los Angeles, Tokyo, Helsinki oppure da Parigi, Los Angeles, Aukland, Sydney, Dubai.
Un itinerario così potrebbe essere un regalo speciale per una persona amata o il viaggio di nozze più bello che si possa immaginare. Un tour attorno al mondo con la ciliegina sulla torta: la Polinesia!
UNA VACANZA NELLA POLINESIA FRANCESE SIGNIFICA...
Conoscere luoghi di una bellezza quasi irreale ed emozionarsi fin quasi alla commozione, scoprendo che il miracolo si ripete ad ogni isola, perché sono davvero una più bella dell’altra, senza eccezioni.

Una vacanza in Polinesia diventa per tutti La Vacanza, l’esperienza di vivere leggeri come una piuma in una realtà da sogno.
Come ebbe a dire una volta Marlon Brando: “Una vita, quella che si vive a Tetiaroa, che può essere descritta come un drappo di seta al vento!”.
Se vuoi essere tu quel drappo, contattami al più presto e studiamo insieme un itinerario polinesiano adatto ai tuoi gusti e alle tue esigenze.