La foresta amazzonica, con una superficie di circa 6 milioni di chilometri quadrati (20 volte l’Italia), è un gigantesco ecosistema naturale che ospita e protegge milioni di specie vegetali e animali, estendendosi su 9 Paesi:
- Brasile (60%);
- Perù (13%);
- Colombia (10%);
- Ecuador;
- Bolivia;
- Venezuela;
- Guyana;
- Suriname;
- Guyana Francese.
Si calcola che l’Amazzonia produca da sola il 20% dell’ossigeno globale, per questo viene considerata il polmone della Terra.
Grazie ad alti livelli di piovosità e a un clima tropicale caldo e umido, la selva ha potuto espandersi fino a diventare la più grande foresta pluviale del mondo.
Il disboscamento e gli incendi dolosi, provocati per vendere il legname e far spazio a coltivazioni massive, sono una minaccia reale alla sopravvivenza di questo prezioso oceano verde.
Al contrario, il turismo responsabile, gestito in armonia con il territorio, contribuisce a sensibilizzare i viaggiatori e le popolazioni locali sull’importanza di preservare equilibri vitali per l’intero pianeta.
A dettare il respiro di questa enorme regione è il suo fiume, il Rio delle Amazzoni, che ha origine sulle Ande peruviane a 5.600 metri d’altezza, scorre per quasi settemila chilometri trasportando un quinto dell’acqua dolce del pianeta e sfocia sulla costa atlantica del Brasile con un maestoso estuario di circa 200 chilometri.
Il Rio delle Amazzoni, insieme ai suoi innumerevoli affluenti ed effluenti, innerva la foresta amazzonica alimentando una straordinaria biodiversità che include centinaia di popolazioni indigene, alcune delle quali totalmente estranee agli sviluppi della civiltà moderna.
Questi aspetti rendono l’Amazzonia un luogo mitico, un contenitore di bellezza primordiale, il simbolo di un mondo che rischia di scomparire per sempre inaridendo le nostre vite e il nostro immaginario.
Dev’essere anche questa la ragione che spinge gli amanti della natura, le famiglie, i gruppi di amici e gli sposi in viaggio di nozze, a visitarla con tanto entusiasmo e a organizzare tour ed escursioni nei suoi meandri, in cerca di vacanze avventurose dove i facili agi lasciano il posto al desiderio di esplorare l’ignoto.
Un viaggio in Amazzonia non è un viaggio ordinario; si tratta di una destinazione unica ed eccezionale, che può essere visitata in qualunque periodo dell’anno.
L’estate, cioè la stagione meno umida (da luglio a settembre in particolare), è il periodo migliore per viaggiare in Amazzonia, nonostante alcuni corsi d’acqua minori diventino di difficile navigazione.
Il Rio delle Amazzoni, invece, con una larghezza variabile da 1,5 a 10 chilometri nei periodi di magra, è navigabile tutto l’anno e costituisce, di fatto, l’unica via di comunicazione per molte località dell’Amazzonia altrimenti irraggiungibili.
È la stessa popolazione locale a usare il fiume per gli spostamenti fra le città e i villaggi di questa immensa regione sudamericana; mentre per i turisti c’è anche l’opzione di una crociera sul Rio delle Amazzoni, scegliendo tra varie alternative differenziate per durata, itinerario, tipo d’imbarcazione e qualità dei servizi.
Date le dimensioni inedite di questa destinazione e le oggettive difficoltà di spostamento, per organizzare un tour in Amazzonia si deve prima identificare l’area e le località intorno a cui pianificare la vacanza.
Attualmente i viaggi in Amazzonia si organizzano in 5 macro-aree secondo il Paese di elezione:
- tour nella foresta amazzonica brasiliana;
- tour nella foresta amazzonica peruviana;
- tour nella foresta amazzonica colombiana;
- tour nella foresta amazzonica ecuadoregna;
- tour nella foresta amazzonica boliviana.
Ognuna di queste destinazioni offre l’opportunità di vivere un’esperienza autentica nella giungla, scegliendo, entro certi limiti, il livello di comfort di cui usufruire.
Vediamole una a una.
TOUR NELLA FORESTA AMAZZONICA IN BRASILE
Dall’alto l’Amazzonia brasiliana appare come uno sconfinato tappeto verde di dimensioni continentali vivificato da serpeggianti corsi d’acqua che si incontrano e si biforcano quasi a formare le arterie di un organismo vivente.
La principale porta d’accesso alla foresta è la città di Manaus, raggiungibile tramite i voli interni di varie compagnie brasiliane (Latam, Gol, Azul), partendo dalle città più importanti: Rio de Janeiro, San Paolo, Salvador, Fortaleza, Recife, Brasilia, Porto Alegre.
Anche la città di Belem, a nord, può essere scelta come punto di partenza per l’esplorazione dell’Amazzonia. Da qui, si può andare in crociera fino a Manaus passando per Santarém e altre località intermedie, in un affascinante itinerario che può essere percorso anche al contrario.

Una crociera sul Rio delle Amazzoni è un’esperienza di viaggio davvero fuori dall’ordinario: durante il tragitto, il lento incedere del battello dà modo di osservare pesci e volatili di ogni genere, avvistare rettili e mammiferi tra la fitta vegetazione, godersi il silenzio e le sue selvatiche interruzioni.
Di tanto in tanto s’incontrano piccoli villaggi di palafitte, con imbarcazioni di pescatori ormeggiate qua e là. Di notte l’atmosfera è surreale, una sensazione indescrivibile di insidioso scivolamento verso il cuore della terra.
Un’esperienza sbalorditiva! Ci sono anche tour operator che organizzano crociere di lusso sul Rio delle Amazzoni, ma le acque del grande fiume vengono solcate dagli abitanti locali in tutti i modi possibili: lancia a motore, chiatta, gommone, canoa, zattera e così via.

Un’altra emozione imperdibile è quella di dormire nella foresta amazzonica pernottando in eco-lodge immersi nella natura. Sistemazioni di questo tipo offrono l’occasione di avventurarsi in spettacolari escursioni organizzate senza rinunciare a un minimo di comodità e relax a fine giornata.
Volendo, giri in motoscafo, spostamenti in idrovolante e tour in elicottero arricchiscono il soggiorno nella giungla, aggiungendo ulteriori momenti indimenticabili alla crociera sul Rio delle Amazzoni.
Innumerevoli i posti da vedere e le meraviglie da visitare.
La Riserva di Mamirauá tra giaguari e scimmie urlatrici; Presidente Figueiredo, un paradiso di mille grotte e cascate; la cittadina portuale di Santarem e i suoi dintorni, dove bradipi, delfini rosa e anaconde convivono in misteriosa armonia; il lago Maicá, di placide acque e mistica bellezza; gli alberi giganti guardiani della Foresta Nazionale di Tapajós; le spiagge bianche di Vila de Alter do Chao, una spruzzata di caraibi alla confluenza con il fiume Tapajos; la remota Riserva di Xixuaú, nel cuore dell’Amazzonia, dove la popolazione indigena accoglie i viaggiatori insegnandogli a vivere in armonia con la natura.
Le attrazioni della foresta amazzonica in Brasile sono infinite e la verità è che non basterebbe una vita per scoprirle tutte. Una vacanza ben programmata, però, seguendo il Rio delle Amazzoni e alcune delle sue diramazioni, è un buon modo per assaporare la grandiosità di madre natura.
Disponendo di tempo sufficiente, il viaggio in Amazzonia si può combinare con un tour del Pantanal, la più grande pianura alluvionale del mondo, che si trova a sud nello Stato di Mato Grosso, raggiungibile con un volo da Manaus a Cuiabá.
Dichiarato Patrimonio dell’Umanità e Riserva della Biosfera UNESCO, il Pantanal è l’area con la più alta concentrazione di flora e fauna di tutto il Sud America. Migliaia di specie di uccelli, mammiferi, anfibi e rettili, giaguari e alligatori a contendersi il territorio... una destinazione insuperabile per un viaggio fotografico!
Un itinerario ancora più esaltante prevede un viaggio via terra dall’Amazzonia verso il gigantesco stato del Mato Grosso in modo da visitare tre ecosistemi diversi:
- l’amazzonia, foresta pluviale;
- il cerrado, area semi arida simile alla savana;
- il pantanal, pianura allagata.
Durante questo percorso si ha l’occasione di sostare presso il Cristalino Lodge, una lussuosa sistemazione ideale per godersi un po’ di relax alternato a coinvolgenti safari nella foresta. Da non perdere...

TOUR NELLA FORESTA AMAZZONICA IN PERÙ
Tra le catene montuose delle Ande peruviane, più precisamente sulla vetta del Nevado Mismi, tra Cuzco e Puno, nasce il Rio delle Amazzoni. Poco più a est prende vita la foresta amazzonica peruviana, autentica meraviglia della natura.
Per esplorare l’Amazzonia in Perù si hanno due principali punti di accesso:
- Iquitos, a nord del Perù, più comodo se si arriva da Lima o Trujillo;
- Puerto Maldonado, nel sud del Perù, più comodo se si arriva da Cuzco, Puno o Arequipa.
IQUITOS
Si trova nell’estremo nord-est del Paese, nel dipartimento di Loreto a 100 chilometri dal confine con la Colombia e il Brasile.
Non può essere raggiunta via terra, ma solo con 2 ore di volo da Lima o con 4 giorni di navigazione oltre le Ande; in questo senso è la città più isolata del mondo. Cinquecentomila abitanti circondati da natura incontaminata e due importanti fiumi, il Rio Nanay e il Rio Itaya, entrambi affluenti del Rio delle Amazzoni: non sorprende che la natura tutt’intorno sia una festa di rigogliosa vitalità, protetta attraverso parchi e riserve naturali saggiamente istituiti dal governo.
Visitare i mercati di Iquitos, nei pittoreschi quartieri di Bellavista e Belen, dà una prima idea della ricchezza biologica di questi luoghi, dove frutta esotica e piante commestibili di ogni genere si trovano esposti sui banconi a poca distanza da volatili, grossi rettili, larve, formiche, vermi carnosi, spezie ed erbe medicinali.
Per chi ama il cinema è imperdibile la Casa Fitzcarraldo, la residenza dove alloggiarono il regista Werner Herzog e il suo staff, decorata con murales e fotografie di Klaus Kinski, Claudia Cardinale e altri noti attori.
La foresta amazzonica peruviana esplode in tutta la sua vivacità 20 km a sud-ovest di Iquitos all’interno della Riserva Nazionale Allpahuayo Mishana. Flora e fauna si sbizzarriscono in un caleidoscopio di colori che stupisce a ogni passo: anfibi e serpenti dalle sfumature più stravaganti, armadilli giganti, minacciose aquile arpie, teneri bradipi e bizzarre scimmie uakari dal volto rosso. Sparsi qua e là, boschi di sabbia bianca (varillales) animati da rare specie di uccelli.
Più a ovest, a quattro ore di barca da Iquitos, una comoda sistemazione in lodge o bungalow ecologico permetterà di esplorare il gigantesco Parco Nazionale Pacaya Samiria. Soprannominato la “foresta degli specchi” per le numerose distese di acqua che riflettono il cielo, ospita boschi sterminati, stagni popolati da ninfee, fiumi e lagune frequentati da delfini rosa e una tale varietà di animali e piante che lascia attoniti.
PUERTO MALDONADO
Si raggiunge da Cuzco in un’ora di volo o circa otto ore di autobus. Per chi ha visitato il Machu Picchu, o viene da uno dei sensazionali percorsi di trekking sulle montagne arcobaleno o sull’Ausangate, Puerto Maldonado è la destinazione perfetta per completare il viaggio in Perù esplorando un ambiente naturale completamente diverso ma altrettanto straordinario.
Questa cittadina si trova nella grande regione di Madre de Dios, un’area di commoventi meraviglie naturali, dove la Foresta Amazzonica viene bagnata da tre grandi fiumi: il Madre de Dios, il Tambopata e l’Heath, che dalle Ande intorno al lago Titicaca scorre verso nord fino ad affluire nel Madre de Dios.
Le escursioni in barca e canoa lungo questi fiumi regalano sempre grandi emozioni grazie agli incredibili paesaggi che si attraversano e ai tanti incontri faunistici che sorprendono per quantità e varietà: bradipi, opossum, capibara, giaguari, caimani, piranha e piccoli squali.
Non lontano da Puerto Maldonado si può raggiungere il Canopy Walkway un ponte sospeso a un’altezza di quasi 30 metri da cui si gode un panorama unico sulla foresta, ideale per osservare gli uccelli e le scimmie nel loro ambiente naturale, immersi in un rumore di fondo brulicante di vita.
Tra i tour imperdibili nella regione di Madre de Dios vi sono:
- il lago Sandoval;
- la Riserva Nazionale di Tambopata;
- il Parco Nazionale di Bahuaja-Sonene.
LAGO SANDOVAL
Uno spettacolo naturale di acque quiete circondate da grandi alberi kapok e palme di 30 metri; il tempio del birdwatching, gremito di pappagalli, cormorani, tucani, falchi pescatori, macao, hoatzin, aironi bianchi, anhinga e gallinelle selvatiche.
RISERVA NAZIONALE TAMBOPATA
Un altro gioiello dell’Amazzonia peruviana, che vanta una biodiversità stupefacente specialmente tra i volatili: centinaia di specie d’uccelli, 1200 specie di farfalle, circa 150 tipi di libellule, coleotteri dalle forme più strambe. Preparatissime guide turistiche rendono più comprensibile ai viaggiatori l’estraneo habitat locale attraverso tour organizzati su misura. Grande la soddisfazione per chi raggiunge il bellissimo Refugio Amazonas, base ideale per entusiasmanti escursioni: navigazione in barca a remi sul lago Sachavacayoc, passeggiate in un antichissimo bosco di alberi di noce, visite di una torre d’osservazione o a una Collpa (riserva) di pappagalli dai colori sgargianti.
PARCO NAZIONALE BAHUAJA-SONENE
Un ecosistema unico definibile come savana tropicale umida caratterizzato da una flora ricchissima e originale composta da alberi di aguaje, vite, cedro, giganteschi castagni e mogano. Popolato da uccelli ara macao, pappagalli e parrocchetti lo popolano, insieme a lontre e formichieri giganti, arpie e caimani neri.
TOUR NELLA FORESTA AMAZZONICA IN COLOMBIA
La Foresta Amazzonica in Colombia ricopre circa un terzo del Paese a sud della regione di Orinoquia che, al confine con il Venezuela, è costituita dai grandiosi scenari delle pianure orientali, ideali per tour a cavallo e trekking a piedi.
L’Amazzonia colombiana a tutt’oggi continua a essere un territorio di difficile accesso, uno scrigno di biodiversità animale e vegetale abitato da numerose popolazioni indigene di antica stirpe, come i Tikuna, i Bora e i Huitoto, stanziati in direzione del fiume Putumayo, un grande affluente del Rio delle Amazzoni.
La principale porta di accesso all’Amazzonia colombiana è la cittadina di Leticia, nell’estremo sud al confine con il Brasile e il Perù, un’intersezione nota come “le tre frontiere”.
Da qui, con un giro in barca sul Rio delle Amazzoni, si raggiunge un giardino botanico che ospita la Victoria Regia, la ninfea più grande del mondo, e si prosegue verso Puerto Nariño per visitare il Museo della Fondazione Natütama, un bel modo di essere introdotti al rispetto dell’ambiente e delle culture locali.
Una gita nel vicino lago di Tarapoto offre l’occasione di escursioni in kayak e di speciali incontri con i delfini rosa. Nel Parco Naturale di Amacayacu, poco più a nord, ci si può dedicare all’avvistamento di rare specie d’uccelli e praticare trekking fino a raggiungere il Puente de Dosel, un ponte sospeso lungo 60 metri e alto 30 con una vista pazzesca sulla foresta circostante.
Più a nord, oltre il fiume Putumayo, troviamo almeno altre 4 aree della Foresta Amazzonica colombiana che meritano una visita:
- Chiribiquete;
- Guaviare;
- Sierra de la Macarena;
- Cauca.
CHIRIBIQUETE
Il Parco Nazionale Serrania de Chiribiquete è stato dichiarato patrimonio mondiale UNESCO per il suo enorme valore ambientale e culturale; qui infatti sono state scoperte pitture rupestri di straordinario valore archeologico risalenti a circa ventimila anni fa.
Tra i fiumi serpeggianti e l’impenetrabile vegetazione, si ergono i Tepuyes, colossali bastioni rocciosi alti fino a mille metri, giganti viventi a guardia di un mondo che sembra tratto da un libro di Tolkien. Questo luogo meraviglioso nel cuore dell'Amazzonia colombiana è raggiungibile solo con un tour in aereo o elicottero.
GUAVIARE
È una grande regione all’interno della Foresta Amazzonica (adiacente al Chiribiquete) abitata da molte comunità indigene che da tempo immemorabile prosperano grazie a una terra fertilissima contraddistinta da sconfinate vallate, canyon maestosi e grotte dove si sono rinvenute numerose iscrizioni rupestri. Il simbolo di quest’area è un grande ammasso roccioso dalla forma davvero peculiare, chiamato Porta di Orione e considerato sacro dagli abitanti locali.
SIERRA DE LA MACARENA
È un Parco Nazionale Naturale delimitato da una catena montuosa ai bordi della Foresta Amazzonica. In un clima che alterna condizioni tropicali e subtropicali, tra le sue formazioni rocciose irregolari, proliferano piccoli canyon, frizzanti cascate e corsi d’acqua come il Caño Cristales, il fiume dai cinque colori, un variopinto spettacolo della natura provocato da una pianta acquatica dalle facoltà coloranti.

CAUCA
Nel dipartimento di Cauca a sud di Cali abbondano i parchi naturali, le riserve e le occasioni per entrare in contatto con i popoli indigeni che da millenni abitano queste zone. L’etnia dei Misak accoglie i visitatori fra musicisti, tessitrici e nugoli di bambini sorridenti. Presso le etnie dei Kamsa e degli Inga si raccolgono insieme i prodotti dell’orto per preparare gli alimenti che accompagneranno i riti notturni guidati dallo sciamano. I più audaci potranno sperimentare l’Ayahuasca (o Yagé), un potente psichedelico estratto da una liana e assunto durante una cerimonia così intensa che a detta di tutti coloro che la vivono resta nella memoria come un evento unico e irripetibile.
TOUR NELLA FORESTA AMAZZONICA IN ECUADOR
In Ecuador l’Amazzonia nasce sulle pendici orientali delle Ande dove le acque piovane formano torrenti e poi fiumi che alimentano la foresta pluviale, estesa nella parte orientale del Paese per circa il 40% del suo territorio.
A solo un’ora di volo dalla capitale Quito si viene immediatamente proiettati in un mondo di vegetazione lussureggiante e paesaggi indomiti, dove si concentra una varietà impressionante di specie animali e vegetali, con ben 13 popoli indigeni di lingue e tradizioni diverse che è possibile visitare e conoscere.
Un’enorme varietà di erbe e frutti spontanei arricchisce la vivace gastronomia di quest’area, trasformando il viaggio nell’Amazzonia ecuadoriana in un’avventura culinaria oltre che esplorativa.
Le piante tropicali e gli alberi secolari dominano il paesaggio; ovunque la terra e le acque brulicano di vita, di modo che durante le escursioni non c’è niente di più facile che imbattersi in animali esotici come bradipi, scimmie, caimani, giaguari e delfini d'acqua dolce.
Attività come trekking, kayak, birdwatching, camminate notturne e percorsi di esplorazione attraverso passerelle panoramiche e torri di osservazione vengono organizzate da esperte guide locali che raccontano con passione i segreti della giungla.

Di notte si avrà l’opportunità di dormire nella foresta scegliendo tra eco-lodge e piccoli resort perfettamente integrati nella natura selvatica.
Tra le imperdibili attrazioni della foresta amazzonica ecuadoriana, vanno inclusi:
- Papallacta;
- Tena;
- Cuyabeno;
- Yasuni.
PAPALLACTA
A cinquanta chilometri da Quito, costituisce la porta d’accesso all’Amazzonia in Ecuador. E' un’area nota per le acque termali e medicinali, un sistema lacustre formato da decine di lagune, spettacolari cascate d’acqua e paesaggi mozzafiato. Sullo sfondo, il picco vulcanico di Antisana, a quasi seimila metri d’altezza, incita a un uso smodato della macchina fotografica.
TENA
La produzione di cannella caratterizza questa ospitale cittadina inserita nella Regione Amazzonica, a tre ore da Quito e Ambato. Le etnie dei Kichwa e degli Huaorani accolgono entusiasti viaggiatori che sui fiumi di quest’area intraprendono avventurose escursioni in kayak o si dedicano al rafting, domando le rapide acque che discendono dai ghiacciai andini più a ovest.
CUYABENO
La Riserva Faunistica di Cuyabeno si trova nell’estremo nord-est dell’Ecuador ai confini con il Perù. Vanta una biodiversità che ha pochi eguali sul pianeta. La ricchezza della sua flora sorprende persino i botanici che in questa regione hanno scoperto una sessantina di specie diverse soltanto tra le orchidee. Fiumi e torrenti sono continuamente attraversati da una variegata popolazione di caimani, lamantini, lontre giganti, delfini rosa e anaconde. Per chi ama la natura selvaggia è un must.
YASUNI
A sud del Cuyabeno si estende il Parco Nazionale Yasuní che è stato dichiarato Riserva Internazionale della Biosfera dall’UNESCO. Raccoglie centinaia di specie di uccelli, pappagalli, scimmie, rettili di ogni tipo e giaguari. Attraversare in canoa uno dei suoi innumerevoli fiumi per raggiungere i villaggi che ospitano le popolazioni indigene è un’esperienza che non si dimentica.
Tanta meraviglia può essere combinata con una visita alle isole Galapagos, l’arcipelago vulcanico che servì a Darwin come laboratorio naturale per confermare le sue intuizioni scientifiche. Un luogo che è impossibile descrivere a parole, una sorta di Eden in Terra, abitato da tartarughe marine, mante e iguane dai colori fantastici, dove le acque cristalline e le spiagge di sabbia bianca sfidano gli scenari paradisiaci che dall’altro lato dell’Oceano sfoggia la Polinesia Francese.
Un viaggio in Ecuador combinando Galapagos e Amazzonia è un'opzione ineguagliabile.
TOUR NELLA FORESTA AMAZZONICA IN BOLIVIA
L’Amazzonia boliviana occupa circa il 43% del territorio nazionale e ospita 29 popoli indigeni che vivono di piccole colture, caccia, pesca e raccolta.
Un’area molto estesa in cui rigogliose foreste si alternano a grandi praterie, zone dove prevale la savana fiancheggiano aride distese.
La biodiversità in tale fantasiosa mescolanza ambientale è a dir poco eccezionale, una ricchezza di vita davvero speciale e inalterata dall’azione umana anche grazie al limitato sviluppo turistico di questo Paese.
Il principale punto di accesso all’Amazzonia boliviana è la cittadina di Rurrenabaque, situata in piena foresta a un paio di ore di volo da La Paz. Quando la si raggiunge si ha subito la percezione di essere catapultati in uno scenario radicalmente diverso, molto accogliente e stimolante.
La natura intorno è un continuo invito alla scoperta; incantevoli sentieri, ideali per escursioni di trekking, conducono a spettacolari punti panoramici come il Mirador de la Cruz.
Un’uscita in barca sul fiume Yacuma, in compagnia dei delfini rosa, consente di apprezzare la magnificenza della natura intorno e permette di dirigersi verso la pampa boliviana per ammirare animali come le tartarughe, i caimani, le scimmie urlatrici, i capibara e le cicogne jabiru.
A poca distanza, a sud di Rurrenabaque, nella valle del Rio Quiquibey (un affluente del Rio Beni) si trova la Riserva della Biosfera Pilon Lajas, un territorio indigeno protetto, quasi sconosciuto al turismo internazionale e ai boliviani stessi, ideale per esplorazioni organizzate con l’aiuto di guide locali.
Poco più a nord di Rurrenabaque, nelle Ande tropicali, troviamo il Parco Nazionale Mididi, un luogo d’indescrivibile bellezza, selvaggio nel vero senso della parola, dove ad ogni nuova spedizione scientifica si scoprono centinaia di specie animali e vegetali.
Per visitare con calma il parco è consigliabile optare per una sistemazione in eco-lodge che funga da base di partenza per le molteplici escursioni a disposizione.
Molte zone del Parco di Madidi possono essere raggiunte solo navigando i fiumi Beni e Tuichi, in canoa o con piccole imbarcazioni. Lungo il tragitto s’incontrano piranha, anaconde e razze di fiume; sulla terra, tra la vegetazione, lo sguardo è catturato da hoatzin, armadilli, bradipi, scoiattoli, cervi, tapiri e pecari.
Sulla scogliera di argilla di Caquiawara i pappagalli e le are nidificano nutrendosi dei minerali presenti nella roccia argillosa. Da uno splendido punto panoramico è possibile osservarli in azione, lasciandosi rapire da tanto colore volteggiante.
Anche in Bolivia la Foresta Amazzonica offre incredibili scenari naturali da scoprire con spirito d’avventura e una condotta responsabile, perché in questo tipo di viaggi bisogna muoversi con precauzione, affidandosi a tour operator e guide locali di comprovata esperienza.
COSA PORTARE E COME VESTIRSI PER VISITARE LA FORESTA AMAZZONICA
Il periodo migliore per andare in Amazzonia è la nostra estate, nei mesi tra Giugno e Settembre, che coincide con la stagione secca (per modo di dire) della Foresta Amazzonica.
Per questo tipo di vacanza l’assicurazione di viaggio è imprescindibile, dato che non si frequentano i café parigini, ma un ambiente in gran parte selvatico, non urbanizzato.
Per proteggersi dalle zanzare e dalle punture di altri insetti è fondamentale portarsi spray e repellenti, eventualmente anche il cortisone. Si consiglia anche di sottoporsi a una profilassi antimalarica e vaccinarsi contro la febbre gialla.
L’abbigliamento è cruciale, nella foresta amazzonica bisogna vestirsi con astuzia, indossando indumenti traspiranti che coprano gambe e braccia, almeno dove la vegetazione è più fitta.
Di seguito l’elenco di ciò che conviene portare:
- spray o repellenti per insetti;
- kit di medicine da viaggio;
- scarpe da trekking;
- vestiti leggeri e lunghi;
- indumenti tecnici, magliette e pantaloncini;
- k-way antipioggia;
- occhiali da sole e crema protettiva;
- cappello per ripararsi dal sole;
- sacco a pelo estivo;
- torcia con batterie;
- binocolo per osservare gli animali a distanza;
- macchina fotografica.
Infine, ascoltare sempre i consigli delle guide locali e aprirsi all’avventura.
UN VIAGGIO IN AMAZZONIA SIGNIFICA...
Uscire dalla propria zona di comfort per esplorare un modo diverso e più diretto di entrare in relazione con la natura.
Cercare l’avventura, ma anche mettersi alla prova, osare.
Visita la Foresta Amazzonica:
- chi desidera un’immersione autentica tra le meraviglie terrestri, lontano dagli itinerari turistici più prevedibili
- chi cerca il nuovo e si organizza per tempo, scegliendo un tour operator dinamico e creativo, servizi su misura, guide esperte e autisti affidabili.
Se è quello che vuoi anche tu, contattami ora, il mio entusiasmo è a tua disposizione.