per chi
Antonella, Lucia, Roberta tra luglio e agosto, Simonetta, Adriana, Franco e Oder a settembre: fermi da oltre un anno, tutti loro volevano tornare a "muoversi" in modo sicuro e sereno. Due piccoli gruppi di clienti-viaggiatori-amici super collaudati per tornare a viaggiare e scoprire un'Italia differente, unica e particolare.
la mia proposta
Non poteva che essere l'Italia! Dopo più di un anno e mezzo di stop ai viaggi bisognava ripartire da qui, dalla mia Italia, quella che conoscevo meglio e quella scoperta durante l'estate 2020 nei miei giri di “inspection”. Ho così costruito un viaggio ad anello che unisse Puglia, Basilicata e Calabria. Un itinerario on-the-road tra borghi, parchi, mare e montagne, un tour nella cultura e nei costumi di tre regioni vicine ma molto differenti.
Altamura col suo "miglior pane del mondo", Gravina in Puglia e la curiosa storia della Cola Cola, Castelmezzano e Pietrapertosa immerse nelle Piccole Dolomiti Lucane, il borgo-presepe di Morano Calabro, Orsomarso e le sue case ricolme di peperoncini piccanti, il Parco del Pollino e il Giardino degli Dei al tramonto, la cittadina fantasma di Craco, il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano di Matera, il Museo Nazionale Archeologico e la città vecchia di Taranto, la Penisola Salentina di Nardò, Otranto, Gallipoli e Santa Maria di Leuca, i trulli di Locorotondo, la bianca Ostuni e gli ulivi millenari della Valle d'Itria.
il viaggio
Il filo conduttore di questo viaggio in un inedito sud Italia è stato il rapporto veramente speciale che si è creato con tutte le persone che ho coinvolto nel mio programma: dal primo incontro con Annalisa dell'Antico Forno Santa Chiara di Altamura all'ultimo saluto con Rosalba, super attiva donna vulcanica custode della storia del Leonardo Trulli di Locorotondo.
Marco, fiero discendente degli inventori della "Cola Cola", ci ha guidati fra i segreti della sua Casa Museo a Gravina in Puglia. Catia e poi Michelangelo ci hanno donato le "chiavi" dell'abitato di Castelmezzano mentre Antonietta ci faceva assaggiare le sue specialità e Salvatore ci accoglieva a tavola. Filomena con i suoi occhi sorridenti ci ha guidato attraverso il percorso delle 7 pietre fino ai 1088 metri di Pietrapertosa. Antonella ci ha preparato a "volare" da Pietrapertosa a Castelmezzano. Silvio e la sua simpatia sono stati fondamentali per conoscere il Pollino e tutta l'area circostante: come un buon padre di famiglia è stato allo stesso tempo guida professionista, amico gentile, professore scrupoloso, cantastorie strabiliante. Nicola del Nibbio, difensore di un modello socio-culturale di valorizzazione territoriale, si è occupato di noi a Morano Calabro. Antonio ci ha raccontato la sua Matera mentre Fernando e Marisa ci hanno ospitato nelle loro "grotte-camere" di Corte San Pietro. Alessandro ci ha trasferito l’immenso amore per la sua indefinibile e sorprendente Taranto. Francesco è riuscito a collegare la storia del Salento e del tacco d'Italia a quella di tutte le altre tappe del viaggio. Mentre Corrado ci ha illustrato come continua a preservare gli antichi ulivi plurisecolari di cui la sua famiglia è custode da due secoli. Infine Rosalba, con i suoi trulli, ci ha donato un pezzo della storia di famiglia e un luogo magico dove rilassarsi completamente avvolti dai profumi di una natura lussureggiante.
Insomma, non solo luoghi ma soprattutto persone tra altre persone in un viaggio ben organizzato alla scoperta di posti magici fuori e dentro di sé.
hanno detto
Ciao Davide, a circa un mese dall'inizio del viaggio alla scoperta e riscoperta della nostra Italia, eccoci qui ad assaporare i ricordi dei bei momenti vissuti. Le giornate sono state intense e questo ci ha permesso di "divorare" il più possibile immagini, sensazioni, emozioni... ma senza fare indigestione!!! (Resta sempre la voglia di scoprire qualcosa in più). Interessante è stata la scoperta di città e borghi che tutti gli stranieri ci invidiano: le tranquille Morano Calabro e Castelmezzano arroccate attorno ai loro castelli, che di sera si accendono come presepi; l'elegante e raffinata Lecce; la sorprendente Taranto; la mondana e affollata Gallipoli; la Valle d'Itria con i suoi accoglienti trulli. Sarà impossibile dimenticare il fascino spettrale di Craco, la rinata bellezza di Matera, la ricercatezza delle viuzze e delle cummerse di Locorotondo, l'abbraccio al tramonto dei secolari pini loricati del Pollino con la moltitudine di storie che hanno da raccontare, la croccantezza delle crostole, i bagni nelle acque della Penisola Salentina che sembrano cristallo liquido, il fantastico rosso del "Madagascar" di Otranto, l'ebbrezza del volo dell'angelo (con l'intento magari la prossima volta di fare quello più adrenalinico!!!). Perfetta conclusione del viaggio è stata la sorpresa della cena che ci ha visto uniche ospiti di una tipica casa della "città bianca" di Ostuni, dopo aver ammirato uno spettacolare tramonto dalla terrazza con magnifica vista. Ringrazia ancora Michele che ha permesso di chiudere con questa chicca il nostro viaggio. Che dire della mitica, affidabile, silenziosa e confortevole Toyota Corolla? Grazie per aver scelto per tutto il viaggio delle guide preparate, professionali e accattivanti, che sono riuscite a mantenere viva la nostra attenzione nonostante il gran caldo!!! Grazie ancora a te che con il tuo inconfondibile stile hai prima costruito e poi reso possibile questa indimenticabile esperienza.
Grazie per aver reso il nostro viaggio speciale e ricco di intense emozioni!
alcune foto dei due viaggi