oman per piccoli esploratori

Avventura in Oman formato famiglia!

per chi

La prima domanda di Sara è stata: “Vorrei organizzare un viaggio on-the-road in Oman con mio marito Ettore e mio figlio Filippo; è fattibile con un bimbo di 2 anni e mezzo?” Parlando al telefono mi ha raccontato che erano già stati in Sudafrica e l'anno prima alle Maldive... La mia risposta? “Certo ma dobbiamo scegliere le tappe in modo che non siano troppo impegnative e che vi troviate sempre in prossimità di località ben servite”. 

la mia proposta

Dovevo confezionare un viaggio per due giovani genitori dinamici, con la passione di nuove scoperte e nessuna paura di affrontare percorsi poco tracciati. Viaggiare con un bambino piccolo non doveva essere una limitazione ma anzi uno stimolo per vivere esperienze anche "wild" ma sempre in sicurezza. Ho quindi proposto un itinerario overland in 4x4 nella formula "self-drive assistito", ossia totale autonomia di guida nei tragitti più semplici ma affiancamento di un autista esperto (col proprio mezzo) durante i tratti impegnativi e le piste più avventurose. Inoltre, per scoprire una parte inedita e ancora poco turistica del paese, ho suggerito di raggiungere la Penisola di Barr Al Hikman, un piccolo paradiso naturale dove provare l’esperienza di un campo tendato mobile.

il viaggio

Sara, Ettore e il piccolo Filippo da Muscat hanno attraversato le montagne dell'Hajar percorrendo il Wadi Bani Awf, hanno risalito il Wadi Ghul, il “Grand Canyon” dell’Oman, e dormito alle pendici del Jabal Shams. Hanno scoperto il bellissimo villaggio di Misfat Al Abriyeen, il forte di Bahla ed il castello di Jabreen. Hanno visitato Nizwa e si sono “arrampicati” attraverso una strada di montagna sul Jabal Akhdar per raggiungere la loro sistemazione per la notte ai bordi del canyon. Sono giunti al deserto del Wahiba e lo hanno attraversato tutto, da nord a sud, fino ad arrivare alla Penisola di Barr Al Hikman dove hanno dormito, letteralmente sotto le stelle, cullati solo dal rumore del mare. E poi hanno guidato a pochi metri dalle onde, su spiagge bianche popolate da miriadi di uccelli che si alzavano in volo al passaggio dell’auto. Sono arrivati alla Riserva delle Tartarughe di Ras Al Jinz e da lì, attraverso Wadi spettacolari come Wadi Shaab (dove hanno nuotato in pozze d'acqua naturali) e Wadi Al Abryeen, dai panorami grandiosi, sono tornati a Muscat per un po' di relax al mare... Ultimissima tappa, le Isole Daymaniyat per nuotare con le tartarughe! E tutto questo con un bimbo di 2 anni e mezzo! Quindi sì, si può, complimenti ragazzi!

hanno detto

Il viaggio in Oman si è svolto senza alcun intoppo e i posti visitati sono molto belli! Ci siamo divertiti a guidare, soprattutto nel deserto, con Gasim che ci ha coccolato durante la nostra notte sotto le stelle. Grazie dei consigli e dei suggerimenti che ci hanno fatto vivere appieno il vero Oman!

Sara ed Ettore

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Godersi il tramonto sulle dune col proprio figlio nel deserto del Wahiba Oman
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