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Per me la Tanzania è un paese unico, diversissimo da tutti gli altri, apprezzato per la sua natura selvaggia e incontaminata, un’enorme varietà e quantità di fauna e un’elevata biodiversità. 


Le popolazioni tanzaniane lo chiamano Maasai Ngaje Ngai o “Casa di Dio”: ti presento il monte Kilimanjaro, imperdibile se viaggi in Tanzania!  La sua massima altezza di 5895 metri sul livello del mare è raggiunta da una delle sue 3 vette, la “Uhuru Peak”. Oltre a essere il monte più alto d'Africa, è anche il massiccio isolato più alto al mondo. L'origine del suo nome è incerta ma si potrebbe pensare che derivi dalle parole Kilima e Njaro, che in lingua kiswaili e kichagga vogliono dire rispettivamente collina e fiume. Si erge sulle pianure circostanti all’interno del Kilimanjaro National Park, uno dei principali parchi nazionali della Tanzania e Patrimonio dell'Umanità dal 1987. 


Il Lago Vittoria è il più esteso d'Africa. Chiamato così in onore della Regina Vittoria, ricopre una grande area del nord del Paese e rappresenta una meta ideale per gli amanti dei pesci tropicali d'acqua dolce. Infatti, le sue limpide acque ospitano 500-600 specie ittiche tropicali e insieme alle dolci colline circostanti, alle scogliere e al piccolo ma lussureggiante Parco di Rubondo, offrono un itinerario fantastico poco conosciuto e molto poco frequentato. 


Lo sai che esiste un lago dalle acque che “pietrificano” gli animali? Si tratta del Lago Natron, lungo 60 chilometri e presente nella regione settentrionale della Tanzania. Le sue acque altamente alcaline, che raggiungono un Ph compreso tra 9 e 10,5, erano anticamente utilizzate per l'imbalsamazione. Proprio per l'alta concentrazione di carbonato idrato di sodio (o “natron”) sono pochi gli animali che possono vivere a contatto con le sue acque senza rischiare di rimanere “pietrificati”. Uno di questi è il fenicottero rosa minore. Il lago è il suo habitat naturale perché tiene lontani i predatori ed è ricco di alga spirulina, di cui si nutre e che lo rende rosato. E infatti, per nidificare, tra agosto e ottobre i fenicotteri si riuniscono proprio qui, in un enorme stormo di quasi 2,5 milioni di esemplari: uno spettacolo indescrivibile! 


Il circuito che comprende i Parchi Nazionali del nord è il più conosciuto e popolare; alcuni dei loro nomi sono familiari anche a chi non è mai stato in Africa: il Serengeti National Park, la Ngorongoro Conservation Area, l'Arusha National Park, il Parco Nazionale del Lago Manyara e il Tarangire National Park 


Il più vasto e antico parco della Tanzania è il Serengeti National Park. I suoi 14763 chilometri quadrati sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO e Riserva Internazionale della Biosfera. La parte meridionale del territorio è ricoperta da magnifiche e sconfinate pianure, in lingua maasai siringet, da cui è derivato successivamente il nome del parco. Questa enorme area è teatro di una delle più affascinanti e incredibili migrazioni sulla Terra, che prevede lo spostamento annuale di milioni di animali erbivori, in gran parte gnu, gazzelle e zebre. Le ampie distese del parco sono spesso scelte da questi animali per dare alla luce i loro cuccioli. Il periodo migliore per poter assistere alla Grande Migrazione è in estate, tra Luglio e Settembre, quando gli animali attraversano la regione del Masai Mara. Un safari lungo le pianure del Serengeti (meglio ancora se comprende il Masai Mara in Kenya) è ideale per poter avvistare i famosi “big five”: la giraffa, l'elefante, l'ippopotamo, il rinoceronte e il leone. Quest'ultimo popola il parco con più di 3000 esemplari! A ovest del fiume Seronera comincia il “Western Corridor”, una sorta di canale che collega il Serengeti National Park con il Lago Vittoria. 


Il punto focale della Ngorongoro Conservation Area è il cratere dell'antico vulcano di Ngorongoro, uno dei siti più rinomati nel mondo dei safari per via dei 30000 grandi mammiferi che lo abitano. La prima indimenticabile vista del panorama la si può avere già al Crater View Point a 2216 metri d'altezza. Il centro della vasta caldera è occupato dal Lago Magadi, il punto migliore per osservare stormi di fenicotteri e gru coronate. Ngorongoro è uno dei pochi luoghi dove è possibile avvistare il rarissimo rinoceronte nero, animale ormai in via d'estinzione. Questo parco, anche se poco esteso, riuscirà sicuramente a stupirti! 


Non lontano dall'area del Ngorongoro, ci sono le Gole di Olduvai. Nate dall'erosione causata dalle acque del fiume Olduvai, hanno una lunghezza di 48 chilometri e sono profonde 150 metri. Questa area è interessante anche per i resti archeologici, scoperti recentemente, di due specie di ominidi, l'Homo habilis e l'Homo erectus


Spesso la città di Arusha è il punto di partenza per chi vuole compiere gli itinerari classici dei jeep safari in Tanzania. La città non offre molto se non il Parco Nazionale di Arusha, una vasta area ricoperta da una lussureggiante foresta pluviale dalla quale spicca Mount Meru, il secondo monte più alto del paese da cui è possibile godere di paesaggi mozzafiato e scattare fotografie emozionanti del Kilimanjaro. Nel parco sono presenti grandi mammiferi erbivori come la giraffa, l'elefante e il bufalo. L'assenza dei leoni rende il parco leggermente meno popolare tra i turisti ma, sicuramente, non meno affascinante! 


Per via della sua ricca varietà faunistica, il Parco Nazionale del Lago Manyara è una tappa importante se si vuole visitare approfonditamente la Tanzania. Nonostante buona parte del territorio sia occupato dalle acque del lago, gli animali che si possono incontrare e fotografare durante un safari qui sono numerosi: elefanti, ippopotami, babbuini, gnu, giraffe, bufali, impala, zebre, antilopi di tutte le misure e piccolissimi dik dik... Un'altra caratteristica che rende particolare questo parco è la presenza di leoni “arboricoli”, cioè che hanno l'abitudine di arrampicarsi sugli alberi di acacia ad ombrello della zona boschiva che si estende a sud della foresta. 


Al centro del ramo orientale della Rift Valley, la gigantesca spaccatura africana che si estende dall'Eritrea al Mozambico, si trova il Tarangire National Park. Ha una superficie di 2600 chilometri quadrati e il suo panorama è costellato da enormi baobab che giganteggiano sulla savana. Prende il nome dal fiume Tarangire che attraversa tutti i suoi habitat e attira animali in grandi quantità entro i suoi confini. Per via dei grandi branchi di elefanti, il Tarangire è il miglior parco per avvistare questa maestosa specie. Durante la stagione secca, principalmente da agosto ad ottobre, nell'area avviene una migrazione di gnu e zebre più piccola rispetto a quella che caratterizza il Serengeti ma pur sempre spettacolare. Inoltre più di un terzo di tutte le specie di uccelli presenti in Tanzania si trovano qui: con un numero stupefacente di oltre 550 specie, quantità ineguagliata dagli altri parchi tanzaniani, è un paradiso per gli amanti del birdwatching! 


Con partenza da Dar es Salaam, comincia il circuito dei parchi nazionali del sud che comprende i parchi di Saadani, Mikumi, Udzungwa, Ruaha e Selous. I parchi di questo circuito sono meno popolari tra i turisti ma, vista la loro vicinanza alla costa, possono essere combinati alle spiagge orientali per rendere le tue vacanze in Tanzania ancora più complete. I più importanti tra loro sono la Selous Game Reserve e il Mikumi National Park.  


Il Mikumi National Park deve il suo nome alle alte palme borassus, in lingua locale mikumi, che qui raggiungono anche i 30 metri. Insieme a Selous forma l'area selvaggia più grande di tutto il continente africano. La ricca presenza di fauna selvatica è dovuta al miombo, una particolare vegetazione che ricopre tre quarti del parco, composta da radure, savana e alberi di piccola taglia. Non mancano tutti i predatori e più di 380 specie ornitologiche. 


Dirigendoti a sud potrai trovare il Parco Nazionale del Ruaha. È il più grande della Tanzania con un territorio che raggiunge i 20226 chilometri quadrati. Per molti anni è stato inaccessibile e per questo adesso si presenta come uno dei più inalterati della regione. Il suo territorio è abitato da un numero incredibile di elefanti, presenti con più di 12000 esemplari, e dalla più grande concentrazione di antilopi minori e maggiori. Grazie a panorami incontaminati straordinari, il Parco Nazionale del Ruaha si presta molto bene a fantastici safari fotografici. 


La Selous Game Reserve è la riserva naturale più estesa d'Africa, con quasi 44800 chilometri quadrati di estensione (il 6% dell'intero territorio tanzaniano). È stata inserita dall'UNESCO nella lista dei Patrimoni dell'Umanità per la biodiversità del suo ecosistema, popolato da un alto numero di giraffe, elefanti e branchi di licaoni. Le acque del fiume Rufiji, che in questa zona creano una serie di canali e isolotti, sono abitate da ippopotami e coccodrilli, un'altra peculiarità della riserva. Accompagnati da un ranger è possibile effettuare degli appassionanti safari a piedi. 


Ma la Tanzania non è solo parchi e animali selvaggi... Al largo delle sue coste troverai isole magnifiche da visitare. Le Isole di Misali, per esempio, raggiungibili con escursioni dall'Isola di Pemba, sono uno dei luoghi più apprezzati dai subacquei esperti: fondali marini spettacolari, pareti a picco, numerosi coralli e la presenza di mante e squali rendono incredibili le immersioni e lo snorkeling. 


Sull'isola più grande dell'Arcipelago di Zanzibar sorge Stone Town, la “città di pietra”, nome con cui viene chiamata la parte antica della capitale dell'isola di Unguja. Caratterizzata dalla massiccia presenza di edifici che testimoniano le molteplici influenze straniere che ha avuto nel corso degli anni, dal 1987 è Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Tra le costruzioni più impressionanti puoi trovare il Forte Arabo, costruito dagli omaniti nel 1710 con pietre di corallo madreporico e dotato di un enorme portale intarsiato; il “Palazzo delle Meraviglie”, voluto dal sultano Barghash bin Said e tuttora la più imponente tra le costruzioni sull'isola; il Vecchio Dispensario, un edificio in pietra corallina con balconate in legno intarsiato che risale ai primi insediamenti indiani in Africa Orientale. 


L'incantevole Isola di Mafia, insieme a Chole, Juani e Jibondo, forma l'arcipelago di Mafia. Queste isole sorgono al centro del ricco ecosistema che si viene a creare alla foce del fiume Rufiji. A Mafia è stato costituito il primo Parco Marino della Tanzania, dimora di oltre 400 specie di pesci. Nei suoi spettacolari fondali si possono effettuare immersioni uniche. Il periodo più adatto alle visite è in concomitanza con il monsone settentrionale, tra novembre e febbraio, che rende generalmente il mare più calmo e con una visibilità migliore. Oltre alle specie marine sono presenti scimmie, lemuri, antilopi e altri piccoli mammiferi. In particolare Chole bay offre bellissime spiagge, oltre che attività emozionanti e particolari come nuotare con le balene e gli squali balena tra agosto e marzo! 


Su due isole al largo di Dar es Salaam, a 300 chilometri dalla costa, sorgono le rovine di due città portuali nate sotto i persiani nel IX secolo: Kilwa Kisiwani e Songo Mnara. Nei primi anni del 1300 erano considerate due delle città più belle al mondo. Dopo varie dominazioni e il progressivo spostamento dei commerci su isole più accessibili, sotto gli omaniti cominciò il loro declino. Gli edifici decorati, le cupole, le volte ornate con porcellana cinese e le sfarzose moschee in malta di calce e corallo di un tempo, ora sono rovine fondamentali per comprendere la cultura swahili, dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. 


Viaggiare in Tanzania richiede soluzioni organizzative e operative ponderate, essendo un paese molto grande; per questo ho i miei contatti di fiducia che renderanno il tuo viaggio un'esperienza indimenticabile e ti faranno venire voglia di tornarci. Marie, Roberta, Raffaele e Massimo sono solo alcune delle persone che rendono unico e speciale ogni mio viaggio-safari organizzato in questa nazione.


safari fotografico nel parco nazionale ruaha della tanzaniatrekking sul monte kilimanjaro in tanzaniasafari nel parco lake manyara tra leoni e arboricoli tanzania

tanzania: da sapere

 

  • Un viaggio organizzato in Tanzania è la soluzione ideale per chi vuole immergersi nella selvaggia natura africana, uno speciale connubio di incredibili specie animali e di una vegetazione caleidoscopica. Il suo territorio è così grande e vario che ti invita ad una continua esplorazione!
     

  • Dall'Italia è possibile raggiungere la Tanzania con voli di compagnie aeree europee e internazionali (British Airways, Swiss, KLM, Emirates o anche compagnie charter), con scali in città europee ed africane. 
     

  • Per godere a pieno della Tanzania è necessario un viaggio di almeno 11 giorni, ma considerando le distanze tra le località e la qualità delle strade, ti consiglio un tour di 14/15 giorni: potrai muoverti con più calma e prenderti il tempo necessario per ammirare le innumerevoli bellezze.
     

  • Il visto d'ingresso è obbligatorio per i viaggiatori provenienti dall'Italia e viene rilasciato solo online, tramite i siti governativi. La tariffa per il rilascio del visto è di circa 50,00 USD. Anche il passaporto è necessario e deve avere almeno sei mesi di validità residua.
     

  • Nessuna vaccinazione è obbligatoria dall'Italia; è obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla, per i viaggiatori maggiori di un anno di età, provenienti da un Paese dove la febbre gialla è a rischio trasmissione (Kenya, Ethiopia, ecc.), anche nel caso di solo transito aeroportuale, se questo è superiore alle 12 ore e - in ogni caso - se si esce dall’aeroporto di scalo.
     

  • Sconsiglio vivamente il noleggio privato di veicoli per viaggiare in libertà. La Tanzania non è un paese ancora strutturato per questo tipo di viaggio self-drive e la condizione delle strade è pessima; molte non sono ancora asfaltate. Si rischierebbe di rovinare il proprio soggiorno e di perdere molto tempo. Anche i trasporti pubblici sono da evitare in un viaggio in Tanzania perché poco sicuri e inaffidabili negli orari. Se hai intenzione di evitare i troppi chilometri via terra, potrai decidere di spostarti da una destinazione all'altra con un aereo privato: sarà il tuo safari in volo!
     

  • Se si sceglie di percorrere i sentieri che conducono alla vetta del Kilimanjaro bisogna tenere presente che potrebbero insorgere problemi legati all'altitudine; niente di preoccupante, il nostro corpo non abituato ha bisogno di acclimatarsi. Basta seguire alcuni semplici consigli per attenuare i sintomi di quello che viene detto mal di montagna. Consiglio sempre una visita preventiva dal proprio medico (soprattutto chi soffre di pressione alta e problemi cardiaci). Chi meglio di lui conosce la nostra storia clinica personale e può dirci se affrontare con serenità tale viaggio? 
     

  • Le lingue ufficiali sono l'inglese e il kiswahili, una lingua franca con alcuni termini in lingua inglese e in lingua araba, estesa a tutta l'Africa orientale.
     

  • La Tanzania è a +2 ore rispetto all'Italia; +1 ora quando in Italia vige l’ora legale.
     

  • La cucina è varia come sono varie le oltre 120 etnie che popolano la Tanzania. In generale, la tradizione culinaria lungo le coste comprende preparazioni con il riso, le verdure, il pesce e la carne. Nell'entroterra invece sono largamente utilizzate le banane cotte (matoke), il riso, la polenta di granoturco e miglio (ugali). Quest'ultimo piatto può essere considerato come l'alimento base di ogni abitante della Tanzania, soprattutto in accompagnamento al pasto. L'influenza indiana si nota anche nella cucina con innumerevoli piatti a base di curry, latte di cocco e banane, e l'introduzione del sottilissimo pane chapati. Gli abitanti della Tanzania mangiano direttamente con la mano destra; è perciò buona usanza lavarsi le mani nelle apposite bacinelle messe a disposizione prima di consumare il pasto.

quando andare in Tanzania

 

  • La maggior parte del territorio della Tanzania è ricoperto da un altopiano. Perciò, per via dell'altitudine, il clima subtropicale o tropicale non risulta troppo caldo, con una media di 24 gradi tra giugno ed agosto, per poi superare i 30 gradi tra dicembre e marzo. Il tratto costiero, invece, è caldo e umido tutto l'anno, con temperature che si aggirano tra i 26 e i 29 gradi. In generale i mesi più freschi sono da giugno ad ottobre e i più caldi da dicembre a marzo.

    Le piogge, che si manifestano in forti rovesci ed acquazzoni pomeridiani, dividono il paese in 4 aree distinte. La zona nord e quella est sono caratterizzate da 2 stagioni delle piogge ben definite: la stagione delle brevi piogge (vuli), da ottobre a dicembre, e la stagione delle lunghe piogge (masika), da marzo a maggio con aprile che rappresenta il mese più piovoso.

    Nella regione nord-ovest le piogge si concentrano in un unico periodo, che comincia ad ottobre e termina ad aprile. Il centro sud e l'ovest sono colpiti dalle piogge in maniera simile tra novembre/dicembre e aprile.

 

hotel in Tanzania

 

  • Le sistemazioni alberghiere in Tanzania spaziano dai luxury lodge a sistemazioni decisamente più semplici ma comunque affascinanti. La maggior parte dei lodge tanzaniani si impegna per esaltare la natura e le tradizioni africane ma allo stesso tempo garantisce comfort moderni. Tutti i lodge offrono esperienze originali e travolgenti come, ad esempio, emozionanti safari o romantici viaggi in mongolfiera sul Serengeti. Per un soggiorno mare, l'arcipelago di Mafia e specialmente Mafia Island, ospitano numerosi lodge e campi tendati che propongono escursioni ed esperienze da togliere il fiato! 

 

Tanzania: guida ai prezzi

 

  • A partire da 350-500 EUR a persona, al giorno. In genere questo include tutti gli hotel, i voli regionali o i trasferimenti via terra, le escursioni guidate e gli ingressi, alcuni pasti, i servizi di pianificazione del viaggio e il supporto. Non implica i voli da/per l'Italia, servizi/hotel di lusso, l'assicurazione, la gestione della pratica e tutti i supplementi opzionali (es. camera singola).


rinoceronte nero della tanzaniapanorama di Zanzibar foto del viaggio in tanzaniasafari per osservare la Grande Migrazione del Masai Mara in tanzania

itinerari in Tanzania: luoghi da visitare e tour consigliati


Ogni tour in Tanzania può essere modulato secondo i tuoi interessi e le tue curiosità. Insieme, potremo creare il tuo itinerario a regola d’arte, per sfruttare al meglio i giorni a disposizione e cucire su misura l'esperienza di viaggio in base alle tue esigenze. La Tanzania è davvero grande e varia e i luoghi da vedere sono tanti e distanti l'uno dall'altro. L'organizzazione è fondamentale e fa la differenza! 


• Tanzania completa
Lasciati stupire con un tour di 22 giorni in Tanzania e Zanzibar. Sarà una full immersion di tre settimane alla scoperta del Paese dei grandi Parchi Nazionali, del Kilimanjaro, dei laghi Vittoria e Natron, delle migliaia di specie di animali fino ad arrivare in Zanzibar, la terra delle spezie, delle bianche spiagge e del mare cristallino.


• Il circolo dei Parchi Nazionali settentrionali 
Con un tour di 8 giorni che parte da Arusha, potrai visitare i principali parchi del Nord. Un safari che comprende i parchi nazionali del Serengeti, del Lago Manyara, del Tarangire e del cratere Ngorongoro è la tua occasione per incontrare i grandi mammiferi africani, sullo sfondo di un panorama unico. L'itinerario è ottimo anche per un viaggio di nozze in Tanzania: potrai organizzare un romantico volo in mongolfiera e coccolarti in lodge di alto livello!


• L'ascesa del Kilimangiaro
Attraverso un trekking sul Kilimanjaro di 4 o 5 giorni è possibile ascendere alla vetta, godendo di paesaggi incantevoli e viste eccezionali. Avrai anche la possibilità di avvistare la fauna locale, che conta più di 140 specie di mammiferi e 180 specie di uccelli, tra cui alcuni rari come lo storno cenerino, il gipeto e la nettarinia di johnstoni. Sono presenti 6 percorsi principali che ti permetteranno di raggiungere la cima: Marangu Route, Machame Route, Umbwe Route, Rongai Route, Shira Plateau Route e la Mweka Route (percorribile solo in discesa). La Marangu Route e la Machame Route sono le più popolari. La prima è una via in graduale ascesa, che parte dal villaggio omonimo e in cui i pernottamenti avvengono in rifugi in legno invece che in tenda; la seconda è una strada più dura, con salite più pronunciate, ma con un tasso di successo superiore e con una topografia che facilita l'acclimatazione.


• Safari e Mare
Vuoi concederti un soggiorno mare rilassante dopo aver visitato i parchi principali? Includi alcuni giorni all'Isola di Mafia o alle più distanti Seychelles! Con le sue accoglienti spiagge e le fantastiche escursioni di immersione, snorkeling e navigazione che si possono organizzare con i lodge, il tuo viaggio in Tanzania ora è completo!


• Oman & Tanzania
Un tempo la Tanzania faceva parte del sultanato dell'Oman. Perché non riunirle in un viaggio organizzato su misura di 12 giorni? Dalla magnifica Muscat, passando per Wahiba Sands e Wadi Bani Khalid, per poi concludere in Tanzania o sulle coste dell'isola di Zanzibar. Un mix di natura e storia indimenticabile.


• Animali, animali e ancora animali
Se il tuo viaggio in Tanzania è stato memorabile ma vuoi avere una visione più ampia e approfondita della fauna della zona, includi i Gorilla di montagna dell'Uganda o del Rwanda. Aggiungi alcuni giorni per poter raggiungere con un trekking intenso l'impenetrabile foresta del Bwindi National Park o il Parco nazionale dei gorilla di Mgahinga in Uganda, oppure il Parco Nazionale dei vulcani in Rwanda. Sono i siti migliori per poter esplorare il territorio di questo primate in via d'estinzione, altamente sociale e non così distante da noi.

tempistiche di prenotazione in Tanzania


Prenotare con largo anticipo il tuo viaggio in Tanzania è sempre molto importante. Lo sai che per esempio americani, inglesi, canadesi ed australiani prenotano le loro vacanze su misura almeno 12 mesi prima? Perché lo fanno? Intanto i voli si trovano decisamente a prezzi più bassi e quando le tratte sono lunghe e ti portano lontano ovviamente si risparmia parecchio; in secondo luogo si hanno molte più opzioni fra cui scegliere (vuoi la camera con vista? O quella meglio ubicata? Vuoi la guida che parla italiano?) e non devi soltanto accontentarti di quello che è avanzato... Infine si possono strappare delle condizioni più vantaggiose (hai mai sentito parlare di early booking?). Non voglio metterti fretta, lo sai, ma il mio consiglio è di prenotare con anticipo, soprattutto se puoi muoverti soltanto in altissima stagione. Quindi pensa già a programmare il tuo viaggio in Tanzania, le garanzie assicurative a copertura dell'annullamento viaggio sono fatte apposta! Se invece dovrai aspettare fino all'ultimo per la prenotazione del tuo viaggio personalizzato Contemporary Art of Travel cercherà di aiutarti e metterti a disposizione tutto il suo know-how.

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Osservazione di zebre durante un tour organizzato in tanzania
Incontro con popolazione indigena Maasai nel viaggio in Tanzania
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